Luis Suarez, il Codacons: «Juventus retrocessa in serie B se coinvolta»

Luis Suarez, il Codacons: «Se coinvolta la Juventus deve retrocedere in serie B»
«La Juventus deve retrocedere in B se ha truccato l'esame di italiano di Luis Suarez», ammonisce il Codacons intervenendo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno


«La Juventus deve retrocedere in B se ha truccato l'esame di italiano di Luis Suarez», ammonisce il Codacons intervenendo sulla questione della cittadinanza italiana al calciatore. «Se verrà confermato il coinvolgimento diretto del club bianconero, finalizzato a truccare l'esame per la cittadinanza italiana del calciatore Luis Suarez, è necessario che la F.IG.C. sanzioni duramente il club bianconero, in quanto ne va della regolarità del campionato italiano di Serie A», dichiara il presidente Marco Donzelli.

 
«Con tutti gli interessi, anche economici, che ci sono in gioco il presunto tentativo del club bianconero di assicurarsi uno degli attaccanti più forti d'Europa, truccando un esame, deve essere sanzionato con decisione. Per questo motivo, a norma dell'articolo 32 del Codice di Giustizia Sportiva, chiediamo la retrocessione della Juventus», si legge in una nota.

Intanto, la Procura di Perugia ferma l'indagine a causa della fuga di notizie. Lo stop deciso oggi è a tempo indeterminato per tutte le attività d'indagine relative alla vicenda. Lo si apprende dal procuratore capo Raffale Cantone, il quale ha spiegato che la decisione è legata a quelle che vengono ritenute ripetute violazioni del segreto istruttorio.

Il magistrato, che oggi non era a Perugia, ha già deciso l'apertura di un fascicolo per accertare eventuali responsabilità. «Sono indignato per quanto successo finora - ha detto -, compreso l'assembramento dei mezzi d'informazione oggi sotto alla Procura. Faremo in modo che tutto questo non accada più».


  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico