Lube, Zaytsev verso i box: Gli esami hanno confermato il trauma alla spalla destra per lo Zar

Lube, Zaytsev verso i box: Gli esami hanno confermato il trauma alla spalla destra per lo Zar
CIVITANOVA Sfida anche a suon di comunicati stampa in questa serie dei playoff scudetto. Gara quattro della finale perde, molto probabilmente, due protagonisti. Uno certamente...

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CIVITANOVA Sfida anche a suon di comunicati stampa in questa serie dei playoff scudetto. Gara quattro della finale perde, molto probabilmente, due protagonisti. Uno certamente sarà assente. Srecko Lisinac, centrale serbo in forza a Trento sarà sottoposto oggi ad un intervento di erniectomia selettiva del rachide lombare, che sarà eseguito presso la Casa di Cura Privata di Piacenza dal Dott. Alessandro Sacchelli. L’operazione di microchirurgia si è resa necessaria per permettere all’atleta di riprendere quanto prima l’attività agonistica, si legge nel comunicato stampa diramato dalla società trentina. 

 


Gli accertamenti

E per non essere da meno degli avversari la Cucine Lube ha annunciato ieri che l’opposto biancorosso Ivan Zaytsev è stato sottoposto ad accertamenti strumentali in seguito all’infortunio di domenica a Trento. Le parole del dottor Avio, lasciano ben poche speranze: «Gli esami hanno confermato il trauma distrattivo alla spalla destra con lesione muscolare». Nel comunicato si aggiunge anche: lo staff valuterà la situazione giornalmente, ma la diagnosi lascia poco spazio all’ottimismo in vista del quarto round di finale scudetto. Probabilmente quindi, in gara 4, come del resto da metà primo set in poi, vedremo una sfida senza due grandi ed esperti giocatori. Trento ha egregiamente rimpiazzato Lisinac con il belga D’Heer, che tra l’altro ha spaccato gara 3 con due aces ed altrettanti muri vincenti nei momenti clou della partita. Discorso più complicato per Chicco Blengini che deve fare anche i conti con il passaporto dei giocatori. Le soluzioni il coach piemontese della Lube che va a caccia di uno storico poker tricolore sulla panchina dei cucinieri, le ha già mostrate nel corso di gara 3. Ovvero Gabi a rimpiazzare Zaytsev nel ruolo di schiacciatore opposto con Yant o Nikolov a fare coppia con Bottolo, nel ruolo di schiacciatore ricevitore a seconda che al centro giochino i due italiani: Diamantini e Anzani, piuttosto che Chinenyeze, “sacrificando” Bottolo. Un italiano, per compensare il numero tra stranieri ed italiani. In pratica la formazione che ha giocato, con meno rodaggio nella finale di Supercoppa persa a Cagliari contro Perugia, ad inizio stagione. 

Le prove

Con appena tre allenamenti a disposizione coach Blengini ha ben poche alternative da sperimentare anche se azzardare qualche ulteriore mossa potrebbe essere la classica soluzione che spiazza gli avversari. Oggi come oggi Trento non solo è favorita per essere 2-1 nella serie, e quindi ad una sola vittoria dal tricolore, ma psicologicamente la squadra di Lorenzetti viaggia sul velluto. Non solo per l’ipotetica assenza di Zaytsev che toglie esperienza e qualità in ricezione alla squadra civitanovese, ma anche per avere due match ball a disposizione. La storia ci dice che Lorenzetti conquista un tricolore ogni sette anni. A discapito della formazione del coach di Fano l’aver perso le altre due finali giocate quest’anno: il mondiale per club contro Perugia e la coppa Italia contro Piacenza. 

I tifosi

Con la Lube, con le spalle al muro c’è poco da scherzare, lo sa bene Milano. Ed i tifosi biancorossi augurano a Trento quel famoso “non c’è due senza tre”, a livello di finali perse, sempre sportivamente parlando. E se non dovesse giocare Zaytsev la “Mission Impossible 4” della Cucine Lube diventa ancor più impossible. 

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Corriere Adriatico