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MATELICA - È un Matelica sempre più a trazione anteriore quello che stiamo vedendo in queste ultime giornate di campionato. Che i biancorossi fossero una squadra molto offensiva lo si era notato fin dall’inizio della stagione, ma ora è chiaro a caratteri cubitali che la filosofia dei matelicesi è quella di segnare tanto e sbilanciarsi in avanti. Lo confermano le statistiche, con i 54 gol fatti finora che rendono il Matelica la seconda squadra più prolifica del girone dietro solo alla capolista Padova (62 gol) e con lo stesso numero di reti realizzate del Sudtirol. È anche vero però che il Matelica ne subisce altrettanti, infatti la casella dei gol incassati riporta la cifra 53, con la differenza reti che finalmente è diventata positiva grazie alle 5 reti rifilate domenica alla Fermana. Il secondo 5 a 1 del campionato dopo quello di due settimane fa al Legnago. Le statistiche sono confermate dalla disposizione in campo: un 4-3-3 in cui il trio davanti difficilmente viene richiamato in difesa. La vera chiave di tanta offensività sta però negli interpreti. Mister Colavitto schiera sempre Vito Leonetti ed Emilio Volpicelli sugli esterni e Federico Moretti come prima punta. Un tridente variegato, in cui ogni giocatore è complementare all’altro. Non a caso sono loro tre a spartirsi la maggioranza dei gol fatti finora (34 su 54): Volpicelli e Leonetti sono entrambi a quota 12, mentre Moretti li segue a 10. In tutta la Serie C, considerando tutti e tre i gironi, solo il Matelica ha portato ben tre suoi giocatori in doppia cifra. Se per Moretti questa è la prima volta in doppia cifra, non è così per Leonetti e Volpicelli, due punte abituate a segnare molto. Soprattutto Leonetti: l’attaccante classe ’94 nelle ultime stagioni, seppur tra i dilettanti, si è sempre spinto ben oltre, tanto che l’anno scorso sempre con la maglia del Matelica è arrivato a quota 15 nonostante lo stop a inizio marzo.
Corriere Adriatico