Pali, emozioni e spettacolo ma Lazio-Roma finisce solo 1-1

Il derby è da over solo per i legni colpiti. L'1-1 dell'Olimpico è arricchito da cinque pali e una traversa. Il rimpianto della Lazio è di averne...

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Il derby è da over solo per i legni colpiti. L'1-1 dell'Olimpico è arricchito da cinque pali e una traversa. Il rimpianto della Lazio è di averne presi quattro su sei: Leiva, Correa, Immobile e Parolo. Ma lo specialista Inzaghi ha al tempo stesso la conferma di essere più avanti del debuttante Fonseca. In campo e in classifi a. La Roma si ferma ai due pali di Zaniolo. Il risultato è il premio all'impegno, non al gioco: non è stata fragile come contro il Genoa, di sicuro ha concesso le solite chance agli avversari. I biancocelesti sono stati meno efficaci che a Marassi contro la Sampdoria. Ecco perché i giallorossi, ringraziano pure Pau Lopez, hanno conquistato questo punto prezioso nel pomeriggio più delicato.


EMOZIONI E GAFFE
Il match è a senso unico solo per le occasioni create dalla Lazio, più evidenti di quelle della Roma. La sfida è stata divertente per la lista degli errori che hanno permesso il tiro a bersaglio dei biancocelesti e qualche ripartenza dei giallorossi. I centravanti da 88 gol restano a digiuno: Immobile ha più chance, ma la mira non c'è. Dzeko lavora più da regsita offensivo che da finalizzatore. E' lui che, comunque, conquista il rigore del vantaggio trasformato da Kolarov: braccio di Milikovic a interrompere il cross.   

STANCHI ALLA META
La Roma resta davanti fino all'intervallo. I cinque pali testimoniano l'equilibrio nelle conclusioni. Mancano, però, il salvataggio di Fazio su Immobile e il volo di Pau Lopez sempre sull'attaccante biancoeleste. C'è anche il colpo di testa di Cristante respinto, davanti alla porta vuota, da Milinkovic che già lì si fa perdonare. La Lazio meriterebbe di più, ma spreca sempre sul più bello. In difesa esce Luiz Felipe, dentro Bastos. Il 3-5-2 di Inzaghi non si accende subito nela ripresa. Kluivert vola spesso in contropiede, sbagliando sempre la scelta finale. Kolarov si fa rubare da Milinkovic, Luis Alberto appare all'improvviso e firma il pari su assist di Immobile. I giallorossi sono con la lingua di fuori. Il 4-2-3-1 sembra non tenere: Fonseca, pèerso Zappacosta nel riscaldamento, richiama in panchina Under e inserisce Pastore. A seguire Santon per Zaniolo che, continuo e pericoloso, si arrende per i crampi. La stanchezza rallenta pure i biancocelesti. C'è Parolo per Milinkovic, sostituzione che fa arrabbiare Lotito in tribuna. Correa si è già pappato la chance del 2-1, bravo Pau Lopez. Ma proprio Parolo prende la traversa e il cambio non è più in discussione. Debutta Jony per Lulic. il suo cross è oltre la linea, inutile la rete di Lazzari. Esordio anche per Diawara nel finale per Florenzi e quando il punto a tseta è ormai in classifica.


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Corriere Adriatico