ROMA (20 aprile) - Il giudice sportivo ha comminato un'ammenda di 20 mila euro al capitano della Roma Francesco Totti per il gesto dei pollici rivolti verso il basso al termine...
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Questa la motivazione dell'ammenda a Totti decisa dal giudice sportivo Gianpaolo Tosel: «Per avere, al termine della gara, rivolgendosi al settore occupato dai propri sostenitori (Curva Sud), alzato ripetutamente le mani con i pollici rivolti verso il basso, indirizzando in tal modo ai calciatori ed ai tifosi avversari un gesto platealmente provocatorio; infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale».
Due giornate a Daniel Ledesma, espulso nel derby, «per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quarta sanzione); per avere inoltre, all'atto dell'ammonizione, rivolto all'arbitro un ironico apprezzamento» (un applauso ndr). Una giornata di squalifica per Aleksandar Kolarov, ammonito e già diffidato.
Nessun provvedimento invece è stato perso per il difensore della Lazio, Stefan Radu, che aveva sgambettato Perrotta al termine della partita. «Il gesto compiuto dal Radu, del tutto gratuito - spiega Tosel - ed idoneo a provocare istintive e pericolose reazioni, sia decisamente riprovevole (e sanzionabile se "refertato"), ma non tale da integrare gli estremi di quella «condotta violenta» che, se «non vista» dall'arbitro, rende ammissibile la prova televisiva, con i consequenziali effetti sanzionatori.
Per l'attaccante biancoceleste Mauro Matias Zarate una ammonizione con ammenda di 8mila euro «per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, calciato con veemenza il pallone verso un gruppo di calciatori avversari, colpendone una alla schiena». Zarate è stato sanzionato per aver «calciato con veemenza il pallone verso un gruppo di calciatori avversari, colpendone una alla schiena», episodio accaduto a fine gara. Alle due società, Lazio e Roma sono state inoltre comminate multe per 40mila euro per i disordini prima e durante la gara.
«È vero che i primi attori sono quelli che entrano nelle case di tutti, ma gli sfottò fanno parte di queste situazioni - aveva commentato Claudio Ranieri - Mi sono piaciute molto le parole di Di Canio. Se i laziali avessero avuto una maglia con su scritto "scudetto game over" ci sarebbe stata tutta». L'allenatore giallorosso ha evidentemente saputo come avrebbero festeggiato i laziali in caso di vittoria: «Fa parte di Roma e poi Francesco ha anche chiesto scusa se qualcuno si è offeso. È stato un derby vibrante ed io mi tengo questa magia».
Il sondaggio: Radu graziato, è giusto?
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Corriere Adriatico