La squadra retrocede in serie B Ultrà bruciano lo stadio per protesta

ISTANBUL - Follia senza fine nel calcio in Turchia. Sabato notte a Eskişehir alcuni pseudo tifosi hanno deciso di protestare per la retrocessione in serie B della propria squadra...

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ISTANBUL - Follia senza fine nel calcio in Turchia. Sabato notte a Eskişehir alcuni pseudo tifosi hanno deciso di protestare per la retrocessione in serie B della propria squadra di dare fuoco allo stadio alla fine del match Eskisehirspor-Basaksehir, 33esima giornata di Super Lig: la squadra penultima contro la quarta in classifica.

Fino a poco dalla fine della partita il risultato era fermo sull'1-1 che ancora non lo condannava alla Lig B il club di casa. Ma al 93’ Sokol Cikalleshi, bomber albanese della squadra ospite, segna l’1-2 e il Basaksehir crollo nel dramma e retrocede. Qui scatta la follia: un gruppo di ultrà del Eskisehirspor comincia ad appiccare una serie di focolai in tutto lo stadio: sul campo bruciano prato e porte, in tribuna roghi sui seggiolini in un clima da film. Si rende così necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Per fortuna il bilancio finale parla solo di 3 i tifosi intossicati, comunque non gravemente. Ora la polizia sta cercando di risalire agli autori.
Il calcio turco non è nuovo a gesti di autentica follia. Un mese fa, durante la gara di campionato tra Trabzonspor e Fenerbahce, un tifoso aveva invaso il campo e aggredito un guardalinee. L’uomo, dopo aver atterrato l’assistente, l’aveva ripetutamente colpito con calci e pugni. 
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Corriere Adriatico