ANCONA - Partita rocambolesca al Del Conero tra Ancona e Prato, con tante emozioni e un'alternanza di risultati davvero memorabile: l'Ancona alla fine ha vinto 3-2...
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Le cose per i biancorossi si erano messe subito bene, grazie al bellissimo gol di Cognigni al 9'. Il centravanti ha ricevuto un cross basso dalla fascia sinistra, si è girato e di destro ha messo la palla di giustezza nell'angolino basso alla sinistra del portiere avversario. Dopo il gol biancorosso il Prato ha preso l'iniziativa e si è reso pericoloso in una occasione, ma è stato molto bravo Lori a deviare in angolo.
Nella ripresa, dopo una grossa occasione per il Prato, l'Ancona ha invece raddoppiato a sorpresa al 6': calcio di punizione dalla sinistra di Casiraghi che crossa al centro, Cognigni interviene e il portiere laniero devia alla disperata, sulla palla irrompe Paoli che di forza quasi spinge la palla ìn rete.
Dopo il gol del 2-0 il Prato ha operato due sostituzioni e si è spinto in avanti, arrivando al gol al 21' con Gomes di testa, con una certa complicità del portiere Lori. Subito dopo il gol ospite Cornacchini ha inserito Cazzola, ma al 27' un altro subentrato, il piccolo pratese Gabbianelli, realizzava con bravura una punizione da circa 25 metri, beffando Lori e la squadra dorica, che così in meno di 10 minuti ha sprecato il doppio vantaggio.
L'Ancona però non si è data per vinta e dopo altri 7' è tornata in vantaggio grazie a Cognigni, che addomesticava un pallone perso prima dalla difesa del Prato e poi dal dorico Casiraghi e con perfetto diagonale di sinistro rasoterra riportava in vantaggio la squadra biancorossa. Negli ultimi minuti Cornacchini ha inserito il difensore Radi, ma il Prato non si è dato per vinto e ha sfiorato il gol del pareggio a 1' dalla fine. L'Ancona però ha rsiposto con un contropiede di Casiraghi che ha colpito un clamoroso palo nei lunghi minuti di recupero.
I dorici tra l'altro nel 2016 non avevano ancora segnato un gol, né raccolto un punto. A centrocampo ha esordito Di Ceglie, un gradito ritorno il suo dopo sei mesi di lontananza dal club dorico, in cui il centrocampista era approdato già nel 2013. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico