TORINO - Una nuova coppia ha preso in ostaggio il campionato italiano, ha la maglia a strisce bianconere e parla argentino. Insieme sono una forza della natura (già...
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L’ALTRO
Paulo “L’inarrestabile” è ancora a secco, ma sempre più indispensabile per la squadra. Ha cambiato modo di giocare per adattarsi al Pipita: meno punta, più numero 10, meno tiri in porta, più dribbling, accelerazioni e assist, come quello dell’1-0 contro il Sassuolo. Ha arretrato il suo raggio di azione e Allegri a stagione in corso potrebbe rilanciarlo da trequartista nel 4-3-1-2. I due si completano a vicenda e l’intesa sembra già al top nonostante una sola partita insieme dal primo minuto. Sarà che i campioni si capiscono al volo e parlano la stessa lingua, ma tra i due c’è anche una grande amicizia che va oltre il campo. Sempre insieme, negli spogliatoi come nella vita privata, abitano a poche centinaia di metri di distanza, nel pieno centro di Torino, e si presentano quasi sempre insieme a Vinovo per gli allenamenti, sulla nuova Porsche di Dybala. Negli spogliatoi bevono il mate (tipico infuso sudamericano) e non è raro trovarli davanti ai cancelli del centro sportivo a firmare autografi ai tifosi, a fine seduta.
IL LEGAME
Se la forza della Juve è il gruppo l’arma in più dell’attacco è sicuramente il solido legame tra la Joya e il Pipita, destinati a diventare la coppia del futuro della Juventus e della nazionale Argentina.
Corriere Adriatico