L'ex Juve Tacchinardi alla guida del Fano: «Non c'è niente di meglio che iniziare con un derby»

Alessio Tacchinardi e il presidente del Fano Enrico Fattò Offidani
FANO - È Alessio Tacchinardi il nuovo allenatore del Fano. L’ex Juventus è stato presentato dal club granata nel corso di una conferenza stampa e ha rilasciato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FANO - È Alessio Tacchinardi il nuovo allenatore del Fano. L’ex Juventus è stato presentato dal club granata nel corso di una conferenza stampa e ha rilasciato le sue prime parole da tecnico del Fano: «La C mi piace, l’ho sempre seguita e guardo sempre le partite per avere conoscenze e informazioni. Quando il Fano mi ha chiamato ho fatto percepire i valori che mi contraddistinguono: battagliare e lavorare al massimo. In questo ambiente ho la percezione di poter fare bene e oggi devo fare il massimo per la società. Voglio dare una soddisfazione ai tifosi già da domenica, non vedo l’ora di giocarla e conoscere i ragazzi. Abbiamo una settimana per lavorare, darò tutto me stesso per questa maglia».

La fama di Tacchinardi, che prende il posto del dimissionario Flavio Destro, è legata ai trascorsi da calciatore alla Juventus. Tra il 1994 e il 2005 ha infatti messo in bacheca cinque scudetti, una Coppa dei Campioni, una Intercontinentale, una Supercoppa Uefa, quattro Supercoppe italiane e una Coppa Italia. Nel suo ricco palmares fa bella mostra anche un Europeo Under 21, conquistato con gli azzurrini di Cesare Maldini in Spagna nel 1996. «Spero di riuscire a entrare nella testa dei giocatori prima possibile, come ha detto il presidente, abbiamo sei finali in cui lasciare tutto sul campo: possiamo far bene. La mia carriera da giocatore mi aiuta, essendoci passato so come gestire certe situazioni. Iniziare con un derby? Non c’è partita più bella. E non ci sarebbe gioia più grande di uscire dal campo con una vittoria. Sono molto eccitato e carico, il derby è la partita più bella e facile da preparare. Indipendentemente dalla sfida con la Vis Pesaro, la squadra deve ritrovare lo spirito e la voglia di essere ambiziosa per spingere al massimo. Voglio tirare fuori il meglio da questa squadra già dalla prossima partita per dare una gioia immensa a società, squadra e tifosi».

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico