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Ad un passo dal sogno: il Mondiale. L'Under 20 di Nunziata scende in campo domani sera, a La Plata, nello stadio dedicato a Maradona, contro l'Uruguay. Per la prima volta l'Italia arriva in fondo a questo torneo, a differenza dei sudamericani che invece ci sono arrivati tre volte. Ma mai hanno alzato il trofeo.
Gli azzurri si aggrappano allo strapotere tecnico e fisico di Casadei e alla qualità lì davanti di Baldanzi. Sono loro quelli che dovranno trascinare la squadra al trionfo. Che, come detto, sarebbe storico.
«Sarà una partita bella da vedere – ha dichiarato Nunziata in conferenza stampa – perché ambedue amiamo il bel gioco e la propensione all’attacco. Due squadre che hanno meritato di arrivare fin qui e che onoreranno l’impegno di domani. Noi abbiamo molto entusiasmo e i ragazzi sono carichi.
L'orgoglio è il sentimento che esce fuori quindi dal commissario tecnico, che ha dovuto lottare anche nel momento delle convocazioni, visto che molti club non hanno permesso ai propri tesserati di partecipare a questo torneo. E nella rosa ci sono elementi di Serie C, ma che hanno dato tutto e che adesso meritano altri palcoscenici.
«Siamo molto migliorati grazie al mister - ha detto invece Prati - che ci ha dato un’idea di gioco e messo tanta intensità nei ritmi. Non sentiamo pressione ma orgoglio per disputare una finale mondiale, il sogno di ogni ragazzo che gioca a pallone. Siamo tutti focalizzati sul match e domani vogliamo vincere».
La probabile formazione
Il sistema di gioco che ha accompagnato l'Italia fino ad oggi è stato il 4-3-1-2. E sarà così anche domani sera, con Desplanches tra i pali e Zanotti, Ghilrdi, Guarino e Turicchia a comporre il pacchetto arretrato. Casadei, Prati e Giovane in mezzo al campo, Baldanzi alle spalle di Ambrosino e di Esposito, il terzo dei fratelli. Il terzo di una famiglia che domani, con Salvatore e Sebastiano si giocano la Serie A uno col Bari e l'altro con lo Spezia. Che domenica bestiale per loro.
Corriere Adriatico