L’Italia chiude male il primo turno di qualificazioni ai Mondiali di Cina 2019. Alla Martini Plaza, polivalente struttura di Groningen, finisce 81-66 per l’Olanda che...
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Senza Hackett, infortunatosi tre giorni fa contro la Croazia, e Della Valle, rimasto a casa per l’influenza, Il play titolare diventa Luca Vitali che con Abass, Aradori, Burns e Biligha compone il quintetto iniziale. Olanda subito aggressiva: 10-4 dopo tre minuti, poi 15-7 con la tripla di De Jong. Mannion bagna il suo esordio con un bel canestro dalla media distanza. Inerzia e punteggio sono ora più favorevoli all’Italia e il primo quarto si chiude 19-15. Ad inizio secondo quarto gli “Orange” segnano sette punti dalla lunetta, l’Italia si aggrappa a Luca Vitali: 26-18 al 13esimo. I padroni di casa ne hanno di più e volano 34-22. Due triple di Mannion e Filloy riducono 34-28. Al riposo lungo Olanda avanti 38-30.
L’Olanda tiene alto il ritmo anche ad inizio terzo quarto, Abass con sette punti tiene in vita gli azzurri: 48-44 al 25esimo. L’elastico del divario resta sempre tra i 4 e gli punti e i ragazzi di Sacchetti non danno mai l’impressione di rientrare definitivamente. Mannion, a dispetto della sua giovanissima età, non trema e tiene l’Italia 53-49. E’ l’ultimo sussulto nel terzo quarto, Kloof suona la carica e i Paesi Bassi allungano 58-49 all’ultimo riposo. Hammink dilata il vantaggio fino al 63-51, l’Italia non è in serata nel tiro da tre punti, gli arancioni dominano fino al massimo vantaggio 77-59 al 38esimo. Giusto il tempo per ridurre il passivo e si torna a casa con la sconfitta 81-66. La nazionale torna in campo a settembre. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico