Icardi insulta i tifosi che rifiutano la maglia

Icardi insulta i tifosi che rifiutano la maglia
REGGIO EMILIA - Momenti di tensione in campo al termine di Sassuolo-Inter. In mezzo alla polemica c'è Mauro Icardi entrato...

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REGGIO EMILIA - Momenti di tensione in


campo al termine di Sassuolo-Inter. In mezzo alla polemica c'è Mauro Icardi entrato al 10' della ripresa al posto di Podolski e autore del gol nerazzurro al minuto 83, quello che ha riaperto il match con i padroni di casa avanti 2 a 1.



Al fischio finale dell'arbitro Valeri, lo stesso Icardi insieme ad altri compagni è andato sotto la curva dei tifosi interisti, per il consueto saluto e forse anche per chiedere scusa. L'attaccante ha subito lanciato la maglia da gioco ma è stata rigettata indietro. Nuovo tentativo di Icardi, e di nuovo maglia rispedita al mittente.



A quel punto l'interista ha perso le staffe e ha iniziato ad inveire contro i propri tifosi con frasi inequivocabili riviste anche in tv: «Siete tutti pezzi di m...». I tifosi a quel punto hanno risposto per le rime urlando «Icardi, uomo di m....», e «te ne vai o no...». Sono stati pochi minuti ma di grande tensione. Ranocchia ha cercato di calmare le acque, mentre oltre ad Icardi, si è aggiunto anche Guarin che non si è sottratto al confronto, rispondendo a muso duro ai tifosi a battendosi il petto. Poi però il giocatore è tornato dagli spogliatoi in campo per cercare di ricucire lo strappo, chiedendo scusa ai tifosi nerazzurri.



Nessun giocatore dell'Inter ha parlato a fine gara. Solo Mancini che senza entrare nel merito del caso Icardi ha detto: «I tifosi sono delusi e contestano. Questa è la mentalità che c'è in Italia». Riguardo la partita invece ha detto: «L'Inter non meritava di perdere. Il Sassuolo ha sfruttato le occasioni per colpirci ed è stato bravo confermando di essere una formazione di rispetto. Siamo stati poco presenti nell'area avversaria. Nel secondo tempo ci abbiamo provato con due punte e una mezza punta e qualcosa è cambiato. Zaza ha fatto un grandissimo gol, ma i nostri errori sulle loro prime due reti sono evidenti. Mi dispiace non essere riuscito a rimetterla in piedi questa partita. Penso che usciremo da questa situazione e il responsabile sono io, visto che sono qui da due mesi».



Soddisfatto, invece, Di Francesco: «La partita - ha detto - non è stata decisa da episodi, ma da una grande prestazione del Sassuolo. Nel primo tempo potevamo segnare anche più di due reti. Io vedo grandi meriti della mia squadra. Obiettivi? Io penso solo che dobbiamo salvarci, io non ho mai parlato e non parlo di Europa League. Anche dopo la vittoria di oggi».



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Corriere Adriatico