VICENZA - Il passaggio del turno play off, il 0-2 a Meda contro il Renate, non è la notizia del giorno in casa Bassano Virtus. Nemmeno il tempo di festeggiare il successo...
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"Mi sento in dovere di dare una mano a diecimila tifosi ed ad un territorio che mi ha dato tanto, a me e alle mie aziende, sento l'orgoglio di poter mettermi a disposizione di una società con 116 anni di storia, del Vicenza che è patrimonio del calcio nazionale" ha spiegato sulle pagine del periodico vicentino Renzo Rosso. Parole che si scontrano con quello detto in settimana dal figlio Stefano, che davano al 95% impossibile l'acquisto del Vicenza da parte della famiglia Rosso, parole che stanno da una parte facendo esultare la sponda biancorossa del tifo vicentino, dall'altra lasciando grossi dubbi ai tifosi del Bassano Virtus che rischiano di trovarsi l'anno prossimo senza squadra. Intanto l'offerta c'è, con Renzo che parla già di nuova maglia e riforme del "mitico" Menti.
C'è chi parla di "omicidio" della squadra giallorossa, il fatto è che nel caso si dovessero fondere (allearsi) le due squadra, si ripartirebbe dalla C ma con tantissimi dubbi, come la composizione della società, la rosa dei giocatori, il progetto del nuovo Mercante o l'idea di creare un grande centro sportivo giallorosso allo Sporting. Una vera bomba per lo sport vicentino, da una parte la città del Palladio esulta, con la possibilità di salvare la vecchia "Lanerossi", dall'altro molti dubbi tra i tifosi giallorossi che hanno sempre vissuto con rivalità gli scontri con la squadra del capoluogo di provincia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico