Nazionale, Gravina (Figc): «Mancini? Lavoriamo per il rinnovo. Mancano alcuni dettagli»

Nazionale, Gravina (Figc): «Mancini? Lavoriamo per il rinnovo. Mancano alcuni dettagli»
Il rinnovo di Roberto Mancini in Nazionale sembra essere solo una formalità: è quanto emerge dalle parole del numero uno della Federcalcio, Gabriele Gravina. Che in...

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Il rinnovo di Roberto Mancini in Nazionale sembra essere solo una formalità: è quanto emerge dalle parole del numero uno della Federcalcio, Gabriele Gravina. Che in conferenza stampa ha dichiarato: «Con Mancini siamo a buon punto. Al rinnovo ci stiamo a lavorando. Abbiamo assunto un impegno: prima dell'avvio del nostro ritiro in Sardegna del 24 maggio avremo sicuramente l'annuncio ufficiale, siamo ai dettagli. A breve lo daremo».

 

Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina sul rinnovo di contratto del ct azzurro. «Il lavoro di Mancini non può essere interrotto, con lui abbiamo avviato percorso di lavoro non incentrato solo sugli obiettivi, per quanto diano grande soddisfazione. Ancora di più della vittoria piace il percorso che porta alla vittoria - ha proseguito Gravina -, e in questo momento c'è un lavoro straordinario di un allenatore, e di un uomo, che deve essere portato avanti e valorizzato», così Gravina.

Mancini

Del resto non sono mancati i risultati all'Italia di Mancini; e non manca neanche l'ambizione: «L'obiettivo è vincere l'Europeo e passare l'estate a firmare autografi da allenatore campione», queste le parole di Roberto Mancini, Ct della Nazionale a Gq, magazine del quale sarà uomo copertina per l'edizione del prossimo 13 maggio.

Mancini ha parlato anche degli azzurri e ha svelato qualche convocazione: «A Federico Chiesa darei il premio come giocatore più migliorato del campionato italiano. Nicolò Zaniolo lo aspetterò fino all'ultimo. Lui fa la differenza ma a patto di essere al top della forma. E seguo con particolare attenzione Gianluca Scamacca». L'attuale Ct ha passato in rassegna i top player della Nazionale: «Verratti è un pilastro da anni del Paris Saint Germain, Florenzi si è imposto subito. Kean ha fatto bene giocare con campioni come Neymar, Mbappe e Di Maria».

Il ct azzurro poi ha speso parole anche nei confronti degli avversari: «Guai a sottovalutare la Turchia. Per il titolo finale vedo favorita la Francia, poi Inghilterra e Belgio». Infine l'ex capitano della Sampdoria ripensa agli anni della sua maglia azzurra, quella generazione forte e incompiuta, nella squadra in cui giocava anche Gianluca Vialli, oggi capo delegazione della Nazionale: «Non c'è rimpianto, perché quello è il sentimento di chi ormai non può farci nulla ma rabbia perché abbiamo ricevuto una seconda possibilità. In un'altra forma, ma possiamo ancora vincere», così Mancini.

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Corriere Adriatico