Grana stipendi per la Maceratese Rischia un'altra penalizzazione

Filippo Spalletta, presidente della Maceratese dopo l'era Tardella
MACERATA - Domenica arriva il Fano, ma il clima a Macerata è turbato dalla questione pagamenti. I contributi sarebbero stati pagati ma non gli stipendi, o quanto meno non...

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MACERATA - Domenica arriva il Fano, ma il clima a Macerata è turbato dalla questione pagamenti. I contributi sarebbero stati pagati ma non gli stipendi, o quanto meno non totalmente. Nessun comunicato societario sulla scadenza del 16 febbraio, la data segnata in rosso sul calendario per il pagamento dei tesserati per i mesi di novembre e dicembre 2016 e nessuna dichiarazione rilasciata a riguardo dal presidente Filippo Spalletta. Un silenzio che sta lasciando piuttosto sconcertata la piazza e che, con il passare delle ore, alimenta sempre di più il dubbio che qualcosa sia andato storto.


Oggi a Montecassiano, prima dell’allenamento, il presidente ha parlato con la squadra, ma su tutto vige il massimo riserbo. Come detto, la società non parla e questo non è una prova ma neanche un buon segno. Finale di una settimana che già non era iniziata sotto i migliori auspici, con Spalletta a denunciare l’insorgere di debiti che avrebbe ereditato dalla passata gestione. Ma da lì in poi nessun chiarimento sull’eventualità che questa situazione potesse o meno inficiare il pagamento degli stipendi fino al silenzio totale che si è protratto anche ieri. Se i timori saranno confermati si profilano diversi scenari, a partire dalla penalizzazione: se non è stato pagato nulla si rischierebbero due punti in meno, che con i contributi pagati si dimezzerebbero a uno: in pratica si tornerebbe al -3 di qualche settimana fa.


C’è anche la questione dei contributi della Lega che sono fondamentali per la gestione della società, soprattutto con i creditori che si sarebbero fatti avanti: se eventualmente Spalletta non fosse riuscito a far fronte alla scadenza, nulla esclude che lo faccia quanto prima in modo da sbloccare i contributi. Il presidente non ha rilasciato dichiarazioni ma ha annunciato che «al momento opportuno» farà le sue considerazioni. Insomma, una situazione che ad oggi non fa ben sperare: tutti si augurano novità positive, come il comunicato con cui due settimane fa Spalletta annunciava tra le altre cose, il superamento dei controlli Covisoc di febbraio e il rinnovo di Gattari e Perna. Ad oggi però c’è solo silenzio, dal di dentro. E la gente, dal di fuori, vuol sapere se gli stipendi sono stati pagati o no. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico