FERMO - La Fermana non vinceva a San Benedetto. L’ultima affermazione era datata 30 novembre 2005, Serie C1: i gialloblù di Cari ebbero la meglio della Samb di...
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Intanto Neglia è subito diventato un idolo dei tifosi per l’eurogol con cui ha spazzato via la Samb, mentre si è rinsaldato ancor di più il legame che la piazza ha sempre avuto con Paolo Ginestra. Il portiere al Riviera si è esaltato, collezionando la più bella prestazione con la casacca della Fermana.
Poteri della diretta televisiva? No. Il classe ’79 aveva uno stimolo interiore speciale confessato candidamente nel post derby. «La notte prima della partita è venuta a mancare la nonna della mia ragazza. Aveva 99 anni ed era una mia supertifosa – ha detto -. Non ho dormito per niente, mi rimbalzava dentro la testa la frase della mia compagna “Vinci per lei”. A San Benedetto c’era un angelo sopra la porta. Così sono riuscito a fare un qualcosa di importante». Quattro i miracoli per mantenere lo 0-0. A quasi 41 anni. «Ma io so quel che posso dare, giocherò ancora tanto perché sto bene fisicamente e i dati mi danno ragione – si confida Ginestra - Non sono il quarantenne con la pancetta, mi ispiro ai Pierobon, ai Ballotta che hanno giocato in A e in B fino a 46-47 anni. Non mollerò nulla e ho tanta voglia di arrivarci anche io». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico