La notte da incubo dei fratelli Esposito: in campo con Bari, Spezia e Italia Under 20. Tutti e tre sconfitti

Fallisce la personalissima missione della famiglia Esposito di festeggiare tre successi in una sola notte: dalla Serie A al Mondiale U20, tutti e tre escono sconfitti

La notte da incubo dei fratelli Esposito: in campo con Bari, Spezia e Italia Under 20. Tutti e tre sconfitti
  Notte da incubo in casa Esposito. Avrebbero potuto fare la storia e, invece, tutti e tre i fratelli, impegnati nelle rispettive finali, hanno raccolto...

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Notte da incubo in casa Esposito. Avrebbero potuto fare la storia e, invece, tutti e tre i fratelli, impegnati nelle rispettive finali, hanno raccolto solo tanta amarezza. E chissà se per prepararsi al loro personalissimo triplete di finali, i fratelli Esposito hanno guardato la finalissima di Champions League della loro Inter... la squadra che lega i loro destini e che nella serata di sabato, alla vigilia dei loro impegni, è uscita sconfitta contro il Manchester City. Per loro ieri sera c'era un appuntamento con la storia, legata alla Serie A e al Mondiale Under 20. Ma tutti e tre hanno fallito.

 

 

 

Tutti e tre hanno mosso i primi passi nell'Inter. Hanno frequentato le giovanili nerazzurre e Interello è stata la loro seconda casa, dopo Castellammare di Stabia e Brescia, dove sono nati in rapida sequenza e dove sono cresciuti, sia come calciatori sia come adolescenti.

Salvatore, il più grande, è nato nel 2000, Sebastiano, quello di mezzo, nel 2002, Francesco Pio, il più piccolo, nel 2005. Il più grande e il più piccolo sono ancora di proprietà dell'Inter ed entrambi hanno provato a strappare un sorriso a milioni di tifosi. Sebastiano Esposito, con il suo Bari, fino all'ultimo minuto ha avuto un piede in Serie A, poi la zampata di Pavoletti ha strappato il sogno della promozione. Lui, nonostante sia il fratello di mezzo, è sicuramente il più conosciuto dei tre. Ha esordito nel calcio dei grandi, proprio con la maglia nerazzurra, quando in panchina c'era Antonio Conte, togliendosi anche la soddisfazione del gol.

Destino allo stesso modo amaro per il fratello maggiore, Salvatore Esposito, che aveva il compito di conquistare sul campo con lo Spezia la permanenza nella massima serie, ma che ha visto sgretolarsi il sogno in favore di un Hellas Verona che a Reggio Emilia si è imposto per 3 a 1.

Infine, è toccato al più piccolo: Francesco Pio. In Argentina, l'Italia U20 ha raggiunto la finale del Mondiale ma gli Azzurrini sono usciti sconfitti contro l'Uruguay.

 

 

 

 

La famiglia Esposito

Mamma Flavia e papà Agostino, anche lui ex calciatore, di talento ne hanno distribuito parecchio e chissà se anche loro hanno visto l’Inter per stemperare la tensione, sicuramente palpabile che si respirava in casa. Sebastiano, il mezzano di 20 anni, è un attaccante di proprietà dell’Inter. Da gennaio è in prestito al Bari, visto che l’esperienza all’Anderlecht non stava portando frutti.

Nella massima categoria ha esordito quest’anno Salvatore, il più grande dei tre ma anche quello che ci ha messo di più a farsi notare dalle società di vertice. Lo Spezia lo ha di fatto salvato dalla retrocessione in C con la Spal al costo di 3,5 milioni, ma ora è nella stessa condizione pericolante. Il regista ha bisogno di continuità ai massimi livelli visto che gli anni sono già 22. 

Infine, il più piccolo, che ieri sera ha giocato con la maglia Azzurra la finale del Mondiale. Francesco Pio, 17enne attaccante come Sebastiano e al momento punta di diamante della Primavera dell'Inter. A lui è toccata la finale più bella, ma probabilmente anche la delusione più cocente, vista anche la giovanissima età. A La Plata, in Argentina, a festeggiare sono stati i baby uruguagi, trasformando il possibile appuntamento con la storia della famiglia Esposito in una vera e propria notte da incubo.

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Corriere Adriatico