Foglia ritrova il Teramo da ex "La Maceratese darà il massimo"

Il centrocampista Fabio Foglia in pressing

MACERATA - Teramo, attenzione agli ex. Ex come Cristian Buonaiuto, che all’andata aveva spezzato l’equilibrio con un doppietta, o come Fabio Foglia, con il dente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

99,98€

40€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

49,99€

19€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MACERATA - Teramo, attenzione agli ex. Ex come Cristian Buonaiuto, che all’andata aveva spezzato l’equilibrio con un doppietta, o come Fabio Foglia, con il dente meno avvelenato ma ben consapevole di cosa aspetta la Maceratese nella trasferta di domenica. “Andiamo ad incontrare una squadra che tenta di giocare, hanno un campo molto veloce, ci ho giocato un anno e lo conosco molto bene - ha spiegato Foglia - Un campo su cui non è facile giocare, dovremo essere più attenti del solito e non concedere spazi perché sono una squadra piuttosto pericolosa quando attaccano, però credo che in difesa possano concederci qualcosa”. Rispetto ma allo stesso tempo fiducia, visto che la Rata arriva a questo match con il fieno in cascina di 10 punti nelle ultime 4 gare. “Il morale nella Maceratese è abbastanza alto - prosegue il centrocampista - Veniamo da un filotto di risultati positivi piuttosto importanti che ci stanno permettendo di stare nella zona playoff con merito. Stiamo bene e siamo fiduciosi per la partita con il Teramo. Sappiamo che incontriamo un’ottima squadra, che per vari motivi sta attraversando un momento no e starà a noi far uscire tutte le loro debolezze”.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico