Gardaland al Franchi, altro pirotecnico 3-3 tra Fiorentina e Atalanta

Gardaland al Franchi, altro pirotecnico 3-3 tra Fiorentina e Atalanta
Altro 3-3 a poche ore da Fiorentina-Inter. Sembra che la Gardaland del gol passi dal Franchi. In totale ben 12 reti nello spazio di 3 giorni. Il primo atto della semifinale...

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Altro 3-3 a poche ore da Fiorentina-Inter. Sembra che la Gardaland del gol passi dal Franchi. In totale ben 12 reti nello spazio di 3 giorni. Il primo atto della semifinale è finito in pareggio, ma è chiaro che è un risultato che avvantaggia l’Atalanta. Una gara di straordinaria intensità. Fiorentina e Atalanta non si sono risparmiate anche se i nerazzurri in alcuni frangenti sono apparsi più forti. 


Se pensiamo al primo tempo troviamo che è stato spezzato in due parti per 4 gol equamente divisi. La prima mezz’ora è stata dell’Atalanta, assoluta padrona del campo, con i viola in bambola di fronte ad Ilicic, grande ex scatenato - grazie anche ad Hugo che non riusciva  sbloccarlo - autore di due assist perfetti. Il primo per Gomez, il secondo per Pasalic, il tutto in 120 secondi. Squadre a specchio: tre difensori marcatori a uomo tra i viola, cinque centrocampisti, più Chiesa - cento maglie viola ufficiali - e Muriel, Atalanta col 3-4-1-2 e tanta corsa. Pioli ha deciso di giocarsela così, ma è partito male. Il merito dell’Atalanta è di aver iniziato così, la colpa grave è di aver creduto di essere ancora più grande continuando ad attaccare con forza invece di controllare la gara. La sensazione è stata proprio quella, cioè che i nerazzurri avessero allenato per un istante la presa: i viola hanno annusato l’aria e reagito in modo veemente.

In tre minuti la Fiorentina ha riacciuffato i nerazzurri: Chiesa a metà campo ha strappato la palla a Palomino e dopo una fuga da velocista ha segnato. Poi è stato Benassi - nono gol stagionale - a metterla dentro su invito di Muriel. Da segnalare che la mediana viola, complessivamente, ha già realizzato 19 reti in stagione. Un segno preciso di come il gioco della Fiorentina stia funzionando a dovere. 
Nella ripresa Pioli dalla parte di Ilicic ha provveduto a spedire Ceccherini perché nel primo tempo Hugo era stato un disastro sulle tracce di Ilicic. La gara ha continuato a vivere di strappi, dentro un sostanziale equilibrio. Ma è stata una sassata da fuori di De Roon a riportare avanti l’Atalanta. 
Pioli ha cambiato inserendo anche Simeone, passando al 3-4-3: l’argentino è entrato bene in campo, tanto da innescare l’azione del pareggio. Bel lancio in verticale per Chiesa, servizio per Muriel e gol, esattamente il sesto per il colombiano da quando è arrivato a Firenze. Siccome le partite non finiscono mai le emozioni sono proseguite con la traversa di Hateoboer. 



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Corriere Adriatico