Filippo Tortu, record personale (20''11) a Nairobi nei 200 metri: è il secondo tempo di sempre dietro Mennea

Filippo Tortu, record personale (20''11) a Nairobi nei 200 metri: è il secondo tempo di sempre dietro Mennea
Deve avere ancora addosso la carica incredibile della finale 4x100 delle Olimpiadi di Tokyo, Filippo Tortu, che oggi a Nairobi (in Kenia) ha centrato un tempo super:...

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Deve avere ancora addosso la carica incredibile della finale 4x100 delle Olimpiadi di Tokyo, Filippo Tortu, che oggi a Nairobi (in Kenia) ha centrato un tempo super: 20''11 (vento +2.0) che vale il secondo tempo di sempre nei 200 metri, dietro solo a Pietro Mennea. Il campione olimpico sgretola dopo quattro anni il proprio limite nel mezzo giro di pista.

La gara del Continental Tour

Lo sprinter delle Fiamme Gialle si esalta nella tappa Gold del Continental Tour ai 1800 metri dello stadio Kasarani, chiudendo al terzo posto, autore di uno splendido rettilineo finale, dopo una curva decisa ma ancora migliorabile, dietro allo statunitense argento mondiale Fred Kerley (19.76) e al velocista del Botswana Isaac Makwala (20.06). Ventitré centesimi di miglioramento in un colpo soltanto per il 23enne brianzolo che dal 2017 aveva come primato personale il 20.34 del Golden Gala. Vanno aggiornate le liste italiane di ogni epoca: dopo il 19.72 di Mennea, tutt'ora record europeo, da oggi c'è il 20.11 di Tortu, a superare il 20.13 con cui Fausto Desalu era stato sesto agli Europei di Berlino nel 2018. L'azzurro allenato dal papà-coach Salvino guadagna nettamente lo standard d'iscrizione previsto da World Athletics per i Mondiali di Eugene del prossimo anno.

Tortu: «Potevo fare ancora meglio»

«È un personale che mancava da troppo tempo, dal 2018 per l'esattezza, con il 9''99 di Madrid. Sono davvero soddisfatto di questo risultato, che mi qualifica direttamente per i Mondiali di Eugene, ma che ha anche un sapore dolce-amaro - spiega Filippo Tortu -. Sì perché alla grande soddisfazione si unisce la consapevolezza che, essendo arrivato alla fine della stagione, avrei potuto fare molto meglio quest'anno. È certamente stata la stagione più complicata di sempre e solo dopo la staffetta ai Giochi sono riuscito a darmi una sferzata a livello mentale - aggiunge il 23enne sprinter delle Fiamme Gialle -. Ho oggi una maggior consapevolezza dei miei mezzi e sono felice di aver concluso in bellezza. Ora è il momento di prendermi una strameritata vacanza».

 

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Corriere Adriatico