La Fileni Bpa riparte da Williams e conferma Lasi per l'anno prossimo

La Fileni Bpa riparte da Williams e conferma Lasi per l'anno prossimo
JESI - Kendall Williams da Upland, California, play-guardia del 91 di 193 cm, in uscita da Pesaro, si è presentato oggi ai suoi nuovi tifosi della Fileni Jesi. “A volte le cose...

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JESI - Kendall Williams da Upland, California, play-guardia del 91 di 193 cm, in uscita da Pesaro, si è presentato oggi ai suoi nuovi tifosi della Fileni Jesi. “A volte le cose non funzionano, a Pesaro è andata così - ha detto il giocatore - Ma ora sono molto stimolato dall’idea di iniziare questa mia avventura a Jesi e voglio dare il massimo per aiutare la squadra di qui a fine campionato”.




Alle spalle, giovedì scorso, il primo allenamento con i nuovi compagni della Fileni Bpa. “Mi è sembrato un buon gruppo, di bravi ragazzi che lavorano sodo - dice Williams che giocherà con la maglia numero 10 - Voglio inserirmi e fare la mia parte, con la gioia di giocare insieme. Non sono né un play puro né una guardia pura. Mi piace giocare e dare il mio contributo in entrambi i ruoli, ne ho già parlato con l’allenatore”.



Coach Maurizio Lasi, biennale con l’Aurora, incassa a margine della presentazione di Williams l’annuncio, da parte dell’amministratore unico dell’Aurora Altero Lardinelli, della conferma anche per la prossima stagione sulla panchina di Jesi. “I prossimi mesi - dice Lasi - serviranno a provare a vincere più partite possibile e ai giocatori anche per dimostrare, buttando tutto in campo, di tenere a questa maglia e guadagnarsi la possibilità di restare qui il prossimo anno. Sono contento di Williams. Il cambio è stato improvviso, ancora fino a lunedì scorso pensavo a recuperare Miller da un periodo non brillante”.



L’amministratore Lardinelli spiega: “Trattativa lampo, martedì mattina due club ci hanno chiesto Miller. Valutata la cosa con lo staff tecnico, trovato il sostituto grazie al lavoro del direttore sportivo Manzotti, informati i soci, abbiamo chiuso martedì sera. Fra Torino e Scafati è stato Miller a scegliere Torino. Ci siamo mossi nel pieno rispetto di soci, sponsor e del pubblico. Anche se la salvezza è molto vicina non abbiamo intenzione di smobilitare”.

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Corriere Adriatico