FERMO - «Non è vero che si sono tutti estinti. Ce n’è rimasto uno». Ieri mattina il T-Rex Gianluca Urbinati è rientrato nel Jurassic Park...
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Pochi mesi dopo, il 31 luglio, la Fermana che avrebbe poi vinto la D inaugurò la sua stagione in Tim Cup a Cremona. Il primo gol dell’anno fu di…T-Rex Urbinati che festeggiò emulando andatura e braccino corto del dinosauro. Immagini che hanno rischiato di essere archiviate nel cassetto dei ricordi della Fermana, e invece il T-Rex gialloblù è ancora una razza attuale. Età? Va per i quattro anni. «Per me Fermana vuol dire famiglia. Dopo tutte queste stagioni ho instaurato un rapporto speciale con tutti i componenti dell’ambiente, dal mister, allo staff tecnico, al direttore, a tutti i giocatori e a tutti coloro che gravitano intorno al mondo Fermana. Qui mi sento a casa – le parole di Urbinati rilasciate al sito ufficiale della società -. Mi aspetto un campionato molto difficile, più complesso rispetto allo scorso anno perché aumenteranno le squadre invischiate nella zona playout, a cui si aggiungono neopromosse valide e le retrocesse dalla B. Noi ci presenteremo ai nastri di partenza per fare del nostro meglio e per conquistare la salvezza il prima possibile. Il mio obiettivo e quello della squadra è di cercare di fare il massimo per questa maglia. Come ogni anno, da quando sono qui, ho sempre cancellato le stagioni precedenti e questo mi ha permesso di migliorarmi nel corso di questo triennio. Per far ciò si deve dimenticare quel che è stato fatto di buono e ripartire da zero, con grandissima umiltà e spirito di sacrificio, elementi che mi hanno sempre contraddistinto a Fermo».
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Corriere Adriatico