ANCONA - Multe pesanti per la Fermana e il Castelfidardo dopo le partite della penultima giornata del girone F di Serie D disputate domenica. I canarini subiscono anche la...
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Ammenda di 1.200 euro invece al Castelfidardo perché propri sostenitori in campo avverso hanno “lanciato in direzione dell’arbitro due accendini, intonato ripetutamente cori gravemente offensivi all’indirizzo dei calciatori della squadra avversaria e lanciato, al termine della gara, in direzione della panchina della propria squadra due pezzi di plastica scardinati dai seggiolini”.
Peggio è andata agli abruzzesi dell’Avezzano, puniti con un’ammenda di 2.500 euro e una gara da disputarsi a porte chiuse perché i propri tifosi in campo avverso hanno “fatto oggetto, per l’intera durata del secondo tempo, un addetto arbitrale del lancio di numerosissimi sputi” e lanciato anche “tre pietre, del diametro di circa 4 cm, che lo attingevano alla schiena”. Sanzione così determinata anche in considerazione della recidiva già reiterata nei confronti della società abruzzese.
Ammenda di 300 euro, infine, alla Recanatese “per avere propri sostenitori fatto esplodere, al termine della gara, un petardo”.
Squalifica per tre giornate: Iotti (Fermana) “per avere, in segno di protesta per una decisione dell’addetto arbitrale, rivolto al medesimo, urlando, espressioni ingiuriose accompagnate da ripetute bestemmie”.
Squalifica per due giornate: Belelli (Castelfidardo) “per avere, in azione di gioco, colpito un calciatore avversario con una gomitata al volto”, Ercoli (Matelica) “per avere, dopo la notifica di un provvedimento di ammonizione, continuato a tenere comportamento provocatorio nei confronti dei calciatori avversari verso i quali tentava il contatto fisico”.
Squalifica per una giornata: Mapelli (Castelfidardo), Lunardini e Torta (Fano), Arati (Jesina), Giovannini (Matelica), Alijevic (Monticelli), Gallo e Gleboki (Recanatese), Raparo (Samb), oltre a Diciccio (Amiternina), Sassarini (Avezzano), Marini (Giulianova) e Mozzoni (San Nicolò). Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico