Il Fano e una salvezza che vale di più: ha l'età media più bassa di tutti i professionisti

Giocatori, dirigenti e tifosi del Fano in festa dopo la salvezza insieme al presidente Gabellini e al tecnico Alessandrini
FANO - E’ un ulteriore vanto per il Fano l’aver mantenuto la Lega Pro con la rosa non solo più giovane della categoria, bensì dell’intero panorama...

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FANO - E’ un ulteriore vanto per il Fano l’aver mantenuto la Lega Pro con la rosa non solo più giovane della categoria, bensì dell’intero panorama professionistico del calcio italiano. L’Alma guida infatti questa speciale graduatoria coi suoi 22,3 anni di età media, appaiata da Pontedera e Pro Vercelli. Distinte alla mano, mister Alessandrini non ha badato tanto alle carte d’identità neppure quando nei playout avrebbe potuto evitare di schierare giocatori under non essendo previsto l’incentivo per il loro impiego in campo. Nella sfida di andata di sabato scorso terminata 2-0 per i fanesi al Mancini il suo undici di partenza si attestava sui 25, mentre il Ravenna a 26,1. Il sessantaseienne navigato timoniere senigalliese ha quindi confermato in blocco le proprie scelte nel return match del Bruno Benelli, ma in quest’ultimo scontro ai 25 anni di età media del Fano i giallorossi hanno opposto inizialmente una formazione che viaggiava sui 28,4 ricorrendo a tutto il mestiere esistente in organico. La forbice si è ancor più allargata strada facendo, avendo Alessandrini gettato nella mischia nella ripresa un ’96 (Zigrossi), due ’98 (Tassi e Marino) ed altrettanti ’99 (Cargnelutti e Diop) in sostituzione di un ’91 (De Vito), un ’93 (Carpani), un ’96 (Baldini), un ’97 (Said) e un ’98 (Tofanari).
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Corriere Adriatico