OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
FANO Nuovo anno, soliti problemi. E’ riassumibile così la situazione dell’Alma, che dopo aver chiuso il 2022 in crisi di risultati ha aperto il 2023 con un’altra sconfitta. Quella ad opera del Team Nuova Florida è stata la terza consecutiva, seconda di fila in casa, per i granata, per ben sei volte ko nelle ultime nove partite. La classifica ne ha inevitabilmente risentito, vedendoli sprofondare dal secondo posto della nona giornata assieme al Pineto a -1 dalla capolista Trastevere all’undicesimo attuale a +2 dalla zona playout. Nel frattempo i fanesi hanno racimolato appena cinque punti, dimezzando il numero delle reti segnate e raddoppiando quello dei gol subiti rispetto alla prima metà del loro percorso.
Una caduta verticale
Come si può spiegare una simile metamorfosi? Forse non c’è bisogno di scervellarsi, se si considera che l’inversione di tendenza è iniziata nel momento in cui mister Mosconi si è ritrovato privo di quattro pedine chiave.
Serve una reazione
Intanto è richiesta comunque una reazione dal gruppo, che deve tirare fuori quell’aggressività ed intensità espresse in alcune circostanze anche se rimaneggiato. E’ necessario inoltre tornare ad aiutarsi maggiormente in campo, ed evitare falli e proteste inutili. Su questo avranno sicuramente battuto il ds D’Agnelli e lo stesso Mosconi, che ieri, in quello che sarebbe dovuto essere il giorno di riposo, hanno tenuto a rapporto la squadra. Domenica a fine match ci aveva invece pensato il patron Russo, confrontandosi in separata sede anche con lo staff tecnico. Da oggi si potrà quindi preparare spediti la prossima sfida di Pineto, contro un avversario in fuga che fin qui si è arreso solamente ai fanesi alla seconda di andata.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico