Dal coma al calcioscommesse, fino alla Serie A: Pisacane in lacrime

Dal coma al calcioscommesse, fino alla Serie A: Pisacane in lacrime
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CAGLIARI - Fino a poco tempo fa la Serie A per Fabio Pisacane poteva sembrare solo un sogno. E forse anche la possibilità di diventare un calciatore professionista. Colpa della sfortuna, ma anche dell'onestà e della lealtà che in Italia appaiono troppo spesso come difetti.


Ieri, però, Fabio ha realizzato il suo sogno. Cresciuto nelle giovanili del Genoa, con cui ha debuttato in Serie B, il trentenne difensore napoletano ha poi dovuto fermarsi quando ha scoperto di essere affetto dalla sindrome di Guillain-Barré, una rara malattia che l'ha portato prima alla paralisi e poi al coma, ancora giovanissimo. Dopo essersi ripreso, Fabio ha iniziato una lunga gavetta di prestiti nell'allora Serie C1. È qui che il Chievo si accorge di lui, e decide di acquistarlo in comproprietà con il Lumezzane, lasciandolo però in prestito alla squadra lombarda.



È proprio in provincia di Brescia che la carriera di Pisacane subisce una pericolosa svolta: il ds del Ravenna, Giorgio Buffone, gli propone una combine, lui rifiuta e denuncia tutto, diventando insieme a Simone Farina il simbolo positivo dello scandalo calcioscommesse. La Fifa lo premiò e lo nominò ambasciatore, insieme al collega romano. A differenza di Farina, che alla fine lasciò il calcio giocato, Fabio trovò la fiducia e il sostegno della Ternana, che lo acquistò in quell'estate e gli concesse la possibilità di continuare a giocare, stavolta in B. Due ottime stagioni in Umbria e l'Avellino, nel 2013, decise di acquistarlo facendolo anche avvicinare a casa. In Irpinia l'incontro che darà una svolta alla sua carriera: il tecnico Massimo Rastelli stravede per lui e quando viene chiamato a guidare il Cagliari appena retrocesso decide di portarlo con sé. Dopo la promozione dello scorso anno, ieri Fabio ha esordito in Serie A, provocando anche un rigore nonostante il fallo fosse avvenuto fuori area. Ci ha pensato il portiere Rafael a neutralizzarlo, rendendo così indimenticabile il debutto nella massima serie.


«Ho ripensato, in questi mesi, a tutto quello che ho vissuto e quello che ho dovuto passare per arrivare fin qui. Scusate, non ce la faccio», ha dichiarato Pisacane nell'intervista post-partita all'emittente sarda Videolina. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico