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SAN BENEDETTO Si gioca o no la gara d’esordio in campionato della Samb che la vedrebbe affrontare, alle ore 15, il Trastevere a Roma? È probabile che il dubbio venga sciolto solo in mattina e chi pensava che le vicende rocambolesche della Samb fossero terminate il 13 settembre con l’ammissione al campionato di Serie D da parte della società di Renzi, si è sbagliato di grosso. Per la Lega nazionale dilettanti la partita con il Trastevere si deve giocare regolarmente, ma in ballo c’è la decisione del giudice del Tar del Lazio che deve valutare la richiesta di decreto cautelare presidenziale presentata lunedì dall’avvocato Cesare Di Cintio, legale della Samb, nella quale si chiede l’ulteriore slittamento dell’inizio di campionato, per la formazione di Donati, almeno per domenica 3 ottobre, considerato il poco margine di manovra per il mercato e per un’adeguata preparazione fisico-atletica. Per questo tipo di richiesta urgente non è prevista un’udienza, ma solo una valutazione delle documentazioni prodotte dal club di Renzi. La decisione dovrebbe essere ufficializzata stamattina ma francamente la vicenda è alquanto singolare. Che a pochissime ore dalla partita, le due squadre non sappiano se andranno in campo oppure no, è uno scenario che lascia tutti meravigliati. La Samb si è rivolta al Tar del Lazio dopo che nei giorni scorsi aveva inoltrato una richiesta di rinvio della gara alla Lega nazionale dilettanti senza aver ricevuto alcuna risposta.
In attesa della comunicazione del Tar, la società ha deciso che la squadra parta stamattina alla volta di Roma dove rimarrà anche dopo la partita con il Trastevere, se ovviamente si giocasse, perché domenica prossima sarà impegnata sul campo del Fiuggi.
Corriere Adriatico