La Juve ha vinto dimenticando il pari col Genoa. Non ha brillato a Empoli, ma in compenso a illuminare la sera ci ha pensato Ronaldo autore di una doppietta: ora sono 7 centri in...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La squadra di Allegri non perde in trasferta dal 19 novembre 2017 (3-2 per la Samp), in tutto 21 vittorie 3 pareggi lontano dallo Stadium. Non solo: in 10 partite è la formazione della serie A che ha guadagnato più punti nei secondi tempi, in totale 11. L’impressione che ha lasciato la Juventus al Castellani è stata chiara: forse per la prima volta in questa stagione la vittoria è arrivata per i colpi di un calciatore unico, Cristiano Ronaldo, il valore aggiunto. CR7 ha capito le difficoltà dei compagni e ha sciolto da solo una matassa che stava ingarbugliandosi. La Juve nel riscaldamento ha perso Chiellini per un guaio muscolare, al suo posto Rugani. La rete di Caputo è stata il frutto di un primo tempo giocato molto bene, con una velocità diversa dalla Juve. Bianconeri sotto ritmo, compassati e mai pungenti. Solo un colpo di testa di Ronaldo e per altro nemmeno tanto forte.
Il centrocampo di Allegri è andato in sofferenza contro i toscani: doppio regista come a Manchester, ma Bentancur assente, quasi la partita non lo riguardasse. Pjanic da compitino, Matuidi in difficoltà dalla parte di Acquah. L’ex Toro ha prodotto strappi di grande intensità, uno addirittura da più di 70 metri, da area ad area, resistendo alla debole resistenza di Matuidi prima e Alex Sandro dopo: il cross basso del centrocampista ha visto il velo di Caputo per Krunic, un rimpallo ha favorito il rientro di Caputo, gran sinistro a effetto e gol bellissimo. Non poteva continuare così, la Juve dopo l’intervallo ha ingranato una marcia diversa: la parata di Provedel su Sandro e la traversa di Pjanic sono state il segnale. Il rigore di Ronaldo, la conferma che la rotta era cambiata. L’Empoli ha protestato per questo penalty, colpo di anca di Bennacer a Dybala: Calvarese non ha avuto dubbi. L’ultimo rigore battuto da Ronaldo con i club era stato proprio contro la Juve, quarti di finale di Champions, nella famosa sconfitta bianconera con polemiche infinite e squalifica di Buffon. Ronaldo si è ripetuto poco dopo con un missile pazzesco, su servizio di Matuidi. Andreazzoli ha provato a cambiare qualcosa, Caputo nel finale ha sfiorato la traversa con un bel tiro, ma senza fortuna.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico