Dopo l’addio al calcio Daniele De Rossi non si ferma. Il centrocampista ex Roma ha scelto di diventare un allenatore, un percorso lungo e complicato che un giorno, forse, lo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE:
Influencer Alessia Ferrante morta a 37 anni durante la chirurgia plastica, aperta inchiesta. Era figlia di un ex calciatore serie A
L’esperienza al Boca dopo aver lasciato la Roma si è interrotta a metà perché De Rossi ha scelto di dare priorità alla sua famiglia: «Ho spiegato a Riquelme la mia situazione, mi ha detto che voleva che restassi e che volevano mettermi a punto fisicamente. Mi sono allenato 5/6 giorni con la squadra che continuava a chiedermi di rimanere, gli ho dovuto dire: “Me ne vado domani”. E se non me ne andavo subito facevo un danno alla mia famiglia. Ho nostalgia di quel posto, anche se sto bene qui a Roma». Punto di riferimento del centrocampista la moglie Sarah Felberbaum: «È stata fondamentale, mi ha migliorato molto. E quando ho dovuto prendere una decisione importante lei mi ha dato carta bianca. Ogni tanto usciva qualche destinazione che le piaceva di più e altre meno. È stata pronta ad accettare l’Argentina e si è innamorata dall’Argentina prima di me, non mi ha messo il muso quando siamo dovuti andare via anche se in pochi mesi aveva creato un’altra sorta di famiglia lì a Buenos Aires». Infine, il rammarico più grande avuto in carriera: «Non aver vinto qualcosa di importante o di strappalacrime con la Roma come lo scudetto. Mi hanno detto di non aver avuto ambizioni, ma io ho avuto l’ambizione di vincere dove non si vince mai. Mi sento in pace con la coscienza, ma il rammarico c’è. Sono contento vedendo la mia carriera, anche se la mia bacheca personale è sostanzialmente vuota». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico