PESARO - Il primo passo è stato fatto: il presidente della Vuelle Ario Costa e quello del Consorzio Luciano Amadori hanno incontrato gli esponenti della famiglia Beretta,...
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Le basi per andare avanti ci sono, c’è da capire come. Le parti si rivedranno per arrivare a una conclusione. «Che categoria vorrebbero fare i Beretta? Secondo lei? Ovvio che gli piacerebbe la A, ma sanno benissimo che la A non è la A2 in tutti i sensi e come contributo», taglia corto Costa, che aggiunge qualche altro particolare: «Ci siamo confrontati, abbiamo parlato in tranquillità e amicizia. Si è toccato anche poco il tema delle cifre. Non hanno detto no come noi non abbiamo detto se faremo la A o la A2. Semplicemente ce lo siamo detti in un’ora e mezzo di colloquio. Ci hanno ribadito che si sono trovati bene e che purtroppo la pandemia ha fatto danni clamorosi. Si è interrotto l’obiettivo che avevano di consolidare il prodotto Carpegna Prosciutto in zona, hanno chiuso alberghi e ristoranti. E’ stato un normale incontro che ha portato a riflettere sulle circostanze e sulla situazione. Loro sono un tassello importante per noi, ma per prendere la decisione di fare la Serie A non serve solo il main sponsor, c’è un ragionamento complesso da portare avanti», fa presente Ario Costa. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico