Egan Bernal vince anche a Cortina d'Ampezzo, la maglia rosa è sempre più sua

Egan Bernal vince anche a Cortina, la maglia rosa è sempre più sua
CORTINA - Egan Bernal mette d'accordo tutti. Il colombiano è il padrone assoluto di questa seconda settimana di Giro d'Italia, che si è chiusa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CORTINA - Egan Bernal mette d'accordo tutti. Il colombiano è il padrone assoluto di questa seconda settimana di Giro d'Italia, che si è chiusa oggi con la discussa tappa di Cortina. In una giornata nella quale agli appassionati è rimasto un pizzico di amaro in bocca, a causa della cancellazione del Passo Fedaia e del Passo Pordoi per via del maltempo, il portacolori della Ineos Grenadiers ottiene il secondo trionfo in questa edizione della corsa, sfoggiando la maglia rosa sotto il diluvio di Cortina.

Il vincitore del Tour de France 2019 ha attaccato sul Passo Giau, Cima Coppi dopo la cancellazione del Pordoi. Prima del suo attacco era in corso una fuga nella quale era presente anche Vincenzo Nibali, apparso a proprio agio nonostante la caduta di ieri, e Davide Formolo. L'azione di Bernal è stata rabbiosa, e il suo più diretto avversario fino a questa mattina, Simon Yates, è letteralmente crollato in questa giornata da tregenda.

Sul traguardo di Cortina ottiene la seconda posizione il francese Romain Bardet, che supera allo sprint dei battuti il nostro Damiano Caruso, che approfitta del crollo di Yates per portarsi in seconda posizione in classifica generale. I distacchi sono però davvero considerevoli: il siciliano del Team Bahrain Victorious è secondo a 2'24" da Bernal, mentre Hugh Carty è terzo a 3'40". Nella top-10 troviamo anche Giulio Ciccone, sesto a 4'31".

Con la vittoria di oggi, quindi, Egan Bernal ha tracciato un vero e proprio solco rispetto agli avversari. Ma il Giro non è ancora finito: la maglia rosa deve ancora affrontare diverse tappe impegnative, oltre alla cronometro finale di Milano, tutt'altro che favorevole alle sue caratteristiche di scalatore. Nel frattempo domani c'è il giorno di riposo, e proseguiranno anche le polemiche sulla cancellazione della tappa odierna, la regina di questa edizione della corsa rosa.

 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico