I club marchigiani di Serie C in coro: «Presidente Ghirelli, ripensaci e ritira le dimissioni»

I club marchigiani di Serie C in coro: «Presidente Ghirelli, ripensaci e ritira le dimissioni»
ANCONA Dimissioni dall'effetto di terremoto quelle rassegnate formalmente ieri, ma comunicate nel corso della cena natalizia istituzionale di venerdì sera, da parte...

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ANCONA Dimissioni dall'effetto di terremoto quelle rassegnate formalmente ieri, ma comunicate nel corso della cena natalizia istituzionale di venerdì sera, da parte dell'ormai ex presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli. Un annuncio (con tanto di citazione Adda passà a nuttata del celebre Eduardo De Filippo), neanche tanto a sorpresa secondo alcuni, arrivato all'indomani della bocciatura del progetto di riforma della Serie C che con 24 voti contrari su 59 totali non ha raggiunto il quorum obbligatorio dei 40 sì (34 favorevoli, 1 astenuto e 1 non votante, la Juventus Next Gen). Un progetto di riforma ideato e promosso dallo stesso Ghirelli dal quale è emersa una spaccatura chiara che sarebbe da ritenere la causa delle dimissioni.

Le Marche con Ghirelli

Dalle società marchigiane sono arrivati solo messaggi di sostegno: «Non posso accettare le dimissioni del presidente Ghirelli - sono le parole dell'ad dell'Ancona Roberta Nocelli -. Non posso farlo per tutto quello messo in campo in questi anni a favore della nostra Lega Pro che sta tentando di sopravvivere in tutti i modi. Ci siamo sentiti anche in modo diretto, spero che il finale non sia quello che ora viene prospettato». Sulla stessa linea d'onda il numero uno della Vis Pesaro Mauro Bosco membro anche del direttivo di Lega: «Mi dispiace tantissimo avendo avuto anche la fortuna di lavorare al fianco del presidente. Ci ripenserà? Me lo auguro ma è uno che pondera le decisioni. Voglio solo dire che la riforma non è stata approvata, è vero, ma comunque la maggioranza aveva detto sì alla proposta». Per Andrea Tubaldi, dg della Fermana: «La spaccatura si è rivelata determinante. Non ci aspettavamo questa mossa, siamo dispiaciuti e siamo tra quelli che chiedono al presidente di fare un passo indietro». In chiusura, il presidente della Recanatese Adolfo Guzzini: «Dispiace per queste dimissioni che mi auguro siano ritirate perché sta lavorando bene. Ha lanciato un progetto, noi lo abbiamo sostenuto ma non è passato, ci saranno altre idee perché le società hanno bisogno di aiuti».

E ora che succede?

Al netto dell'ipotesi del ritiro delle dimissioni, che potrebbe avere anche delle complicazioni da un punto di vista statutario, in questa fase di reggenza ad interim i poteri ordinari passano nelle mani del vicepresidente vicario Marcel Vulpis fino a nuove elezioni (entro 60 giorni) del presidente e del nuovo direttivo.
 

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Corriere Adriatico