Civitanovese, via Mecomonaco Entrano Micco e Favellato

Forgione, iIl tecnico Antonio Mecomonaco e il presidente Luciano Patitucci

CIVITANOVA - Interrotto il rapporto con Antonio Mecomonaco, ci sono un nuovo socio e un nuovo allenatore per la Civitanovese, presentati in conferenza stampa dal presidente...

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CIVITANOVA - Interrotto il rapporto con Antonio Mecomonaco, ci sono un nuovo socio e un nuovo allenatore per la Civitanovese, presentati in conferenza stampa dal presidente Luciano Patitucci. Il nuovo tecnico è Franco Micco, 38 anni, nato a Firenze ma bolognese d'adozione, alla sua prima esperienza in panchina: ex mezz’ala sinistra in Serie B e C con le maglie di Lanciano, Pescara e Carrarese, l’ultima squadra in cui ha giocato è stata il Foggia. E’ stato presentato alla stampa insieme al nuovo socio, Vittorio Favellato, 27 anni, imprenditore molisano nato ad Isernia, new entry a sorpresa nella dirigenza dopo il terremoto avvenuto domenica, con l’incasso pignorato in seguito ai due decreti ingiuntivi emessi dal Tribunale di Macerata. “Crediamo nella piazza che può darci un ritorno economico”, ha detto Favellato, presentato come nuovo socio ma che “diventerà in seguito proprietario insieme a me”, ha sottolineato Patitucci. “Daremo subito un segnale tangibile alla squadra e anche ai fornitori, ma allo stesso tempo vorremmo verificare tutti i conti e le fatture dei debiti”, ha proseguito il patron interpellato anche sui mancati pagamenti degli arretrati ai giocatori. Bresciani e Muscariello non erano presenti in sede (“avevo chiesto le loro dimissioni perché erano stati contestati dai tifosi”, ha detto Patitucci), mentre in merito all’attuale situazione debitoria della Civitanovese, il presidente rossoblù ha affermato che “la pratica è già seguita dal mio avvocato di fiducia Massimiliano Passi che si avvarrà della collaborazione dell’avvocato di Civitanova Diego Perrone”. Patitucci ha anche confermato di volersi assumere tutte le responsabilità della situazione “perché la mia colpa è stata quella di non aver seguito adeguatamente la gestione dei conti”.

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Corriere Adriatico