Un australiano trionfa a Capodarco di fronte al solito grande pubblico

L'arrivo vittorioso dell'australiano Hindly
FERMO – L’australiano Jai Hindly si è aggiudicato l’edizione numero 45 del Gp Capodarco di ciclismo. Sul traguardo conclusivo Hindly ha preceduto Edward...

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FERMO – L’australiano Jai Hindly si è aggiudicato l’edizione numero 45 del Gp Capodarco di ciclismo. Sul traguardo conclusivo Hindly ha preceduto Edward Ravasi e il bielorusso Aleksandr Riabushenko.

Al via, come ogni anno,  si sono presentati 200 corridori (il massimo possibile) in rappresentanza di 42 formazioni con 125 atleti stranieri pronti a pedalare forte di fornte al solito grande pubblico arrivato anche da lontano.  La gara è stata caratterizzata nella prima parte da una lunga fuga di 17 unità partita dopo 17 km con Affini, Oien, Rikunov, Gibson, Wood, Luchshenko, Gibbons, Gerrits, Meyer, Poljanec, Kuklewicz, Moschetti, Grodzicki, Bresciani, Onesti, Ferrari e Restrepo Diosa.
I traguardi volanti nel tratto pianeggiante tra Porto San Giorgio e Lido di Fermo erano preda di Ryan Gibbson (Dimension Data) e al primo passaggio in salita transitava davanti il corridore dei Calzaturieri Montegranaro Restrepo Diosa. I 17 al comando raggiungevano un vantaggio massimo di 4’47” sui più immediati inseguitori. Ma il gruppetto che monopolizza la prima parte della gara inevitabilmente si sfalda e al km 141 al comando restano in 7: Affini, Curran, Hindley, Wood, Lukhshenko, Orsini e Carboni. A 2 giri dal termine il loro vantaggio era di 25” su Hamilton, Bettinelli, Storer, Riabushenko e Vlasov.  Dopo il passaggio sul muro di Capodarco la corsa davanti si anima con il marchigiano Carboni protagonista. Sui 7 al comando piombano quindi altri 5 corridori, formando un drappello di 12 uomini in testa. Nel chilometri finali attacchi a ripetizione con Handly e Ravasi che avvantaggiano presentandosi da soli sul rettilineo finale dove l'australiano riesce ad avere la meglio.

Ordine d’arrivo: 1 Jai Hindly (Australia), in 4h 18' alla media di 41,860 km/h, 2. Edward Ravasi (Team Colpack) s.t., 3. Aleksandr Riabushenko (Team Palazzago  Amaru) a 12", 4. Lucas Hamilton (Australia) a 18", 5. Giovanni Carboni (Unieuro Wilier Trevigiana) a 20". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico