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ANCONA- Per uno sportivo non si entra nel cuore dei tifosi da un giorno all'altro. Se ci si riesce è perchè sul campo, così come sul parquet, non sono mai mancate le prerogative del sacrificio, della professionalità e dell'attaccamento. Il cestitsta dell'Italbasket Alessandro Pajola, anconetano doc classe 1999 cresciuto nelle giovanili della Stamura per poi approdare nel 2015 proprio alla Vu Nere, ha deciso di prolungare la sua storia d'amore con la Virtus Bologna legandosi ai felsinei fino al 2026 (il precedente contratto scadeva il 30 giugno 2025).
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L'omaggio
Per questo motivo la tifoseria della Virtus nella propria curva della Segafredo Arena, prima della partita playoff di ieri (13 maggio) tra Bologna e Happy Casa Brindisi terminata 104-68 per i padroni di casa, lo ha voluto omaggiare con due striscioni e un lungo applauso: "Chi lascia l'anima qui diventa immortale" e ancora: "Umiltà, fotta e coerenza: Pajo simbolo di appartenenza" salutati dall'immancabile coro "Alessandro Pajola olè".
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Corriere Adriatico