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Il “cucciolo di Parigi”, Carlos D’Ambrosio, il più giovane azzurro di tutti alle ultime Olimpiadi, appena diventato maggiorenne (è nato il 5 febbraio 2007) ha appena compiuto un’impresa: da nuotatore qual è, ha migliorato ieri, ed è ancora junior, un record italiano assoluto, quello dei 200 metri stile libero in vasca corta.
Il record
Lo ha fatto a Riccione, dove sono in corso i Criteria, la manifestazione riservata ai nuotatori più giovani, gare in tutti gli stili e distanze. Le sessioni femminili hanno già provocato la caduta di una serie di primati di categoria, ma lui con il suo 1:41.61 ha abbassato di quattro centesimi il primato assoluto che apparteneva dal 2009, quando Carlos forse appena sguazzava, a Filippo Magnini, 1:41.65, “un mito, una leggenda, un campione da seguire” come ha detto il fresco recordman. Magnini quel tempo lo ottenne in costume gommato.
Oltre che “cucciolo”, Carlos D’Ambrosio è anche un po’ “scugnizzo”, e di fatti è tifoso del Napoli, città dove è cresciuto da quando aveva 2 anni (nato a Vicenza) fino ai 10.
Il papà è napoletano, la mamma cubana: «Forse la mia caratteristica ‘cubana’ è l’altezza» ha sorriso una volta parlando del suo metro e 90.
Dice lui, «200 e 100 metri, penso le staffette e chissà che non ci si infili qualche altra gara. Ai Criteria l’obiettivo era il record, agli Assoluti il tempo mondiale e poi…”. Poi, sullo sfondo, pensando prima a Singapore, una seconda Olimpiade, Los Angeles 2028: «Sogno una medaglia».
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