NAPOLI - Dichiarazione fraudolenta, in relazione alla gestione di uno yacht intestato a una società di charter, è l'accusa costata il rinvio a giudizio di Fabio...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Gup Ferrigno, quello di Cannavaro non è l'unico provvedimento adottato. Ieri si è discusso anche del caso legato ad un'operazione commerciale chiamata «immobiliare Belvedere» (rispetto alla quale Cannavaro va ritenuto del tutto estraneo): va a giudizio Carlo Simeoli (difesi dai penalisti Domenico Della Gatta e Alfredo Baldascino), nel corso di un filone delle indagini che riguarda operazioni sospette e riciclaggio; e l'imprenditore napoletano Riccardo Imperatrice (difeso dall'avvocato Salvatore Nugnes). Per loro, il processo avrà inizio dinanzi all'undicesima penale, il prossimo 24 ottobre. Ha scelto invece la strada dell'abbreviato condizionato ad ascoltare un testimone, il generale della finanza Giuseppe Mango, in relazione a una ipotesi di rivelazione di atti coperti da segreto d'ufficio. Per lui il gip dovrà decidere se accordare o meno la richiesta avanzata ieri mattina. Difeso dall'avvocato Domenico Ciruzzi, il generale ha sempre rivendicato la trasparenza del proprio ruolo di ufficiale e può contare sui provvedimenti con cui gip e Riesame hanno rigettato la richiesta di interdizione avanzata dalla Procura. Inchiesta coordinata dal pm anticamorra Fabrizio Vanorio, sono 17 i nomi degli imputati (tra quelli che hanno scelto l'abbreviato e l'ordinario), difesi - tra gli altri - dai penalisti Ilaria Criscuolo, Michele Liguori, Virgilio Marino, Francesco Picca, Maurizio Sica, Paolo Generoso Roca, chiamati a rispondere di un'ipotesi di riciclaggio in una operazione imprenditoriale di ampio respiro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico