OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Simulare un infortunio per non essere coinvolto in una partita combinata per il calcioscommesse. La confessione choc arriva dal calciatore del Torino Armando Izzo, che ha risposto ieri nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli alle domande del sostituto procuratore antimafia Maurizio De Marco nell'ambito del processo su scommesse calcistiche e camorra, come riferisce oggi il quotidiano Il Mattino.
«Ho simulato un infortunio per non essere coinvolto in una combine», ha detto Izzo.
Insieme con un altra persona i due si vedono in un ospedale dove però c'erano anche Umberto e Antonio Accurso, elementi di spicco della camorra di Secondigliano e parenti di Izzo, insieme con altre persone. Sentendo «puzza di bruciato» il calciatore riferisce di avere preso un taxi e di essere andato via dopo una sorta di approccio. Izzo, infine, ha anche ricordato di un altro approccio avvenuto diversi anni prima, quando era a Trieste, anche questo però andato a vuoto.
Leggi l'articolo completo suCorriere Adriatico