La Vis punta ancora sul ripescaggio in D Leonardi: "Abbiamo speranze fondate"

Leandro Leonardi, vicepresidente della Vis Pesaro retrocessa in Eccellenza
PESARO - La Vis Pesaro nutre ancora delle speranze di poter essere ripescata in Serie D proprio all'ultimo momento. Lo slittamento delle sentenze sui processi sportivi sul...

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PESARO - La Vis Pesaro nutre ancora delle speranze di poter essere ripescata in Serie D proprio all'ultimo momento. Lo slittamento delle sentenze sui processi sportivi sul calcioscommesse e sul presunto illecito di Savona-Teramo (gli appelli potrebbe celebrarsi addirittura il 30 agosto) non mette la parola definitiva sulle speranze vissine di essere ripescati in D. La certezza è che domenica - per decisione del Comitato regionale marchigiano - inizierà la coppa Marche d’Eccellenza. "Giocheremo a Gallo di Petriano contro l’Atletico e sarà un test probante - la dichiarazione di Leandro Leonardi, vicepresidente del club biancorosso nonché azionista di maggioranza - Sarà un derby, da giocarsi in casa di una squadra che ci aspetterà col giusto orgoglio”.




La partecipazione nella coppa d’Eccellenza non esclude a priori la possibilità di ripescaggio, vero? “Proprio così - ammette Leonardi - Abbiamo ancora la speranza fondata di essere riammessi in Interregionale, però gli slittamenti di questi giorni non sono cosa bella”. Come a dire, che arrivando a ridosso dell’inizio dei campionati di domenica 6 settembre, il rischio del solito “pasticciaccio brutto” all’italiana cresce esponenzialmente.

“La Vis comunque sta crescendo - spiega il direttore - Simone Pazzaglia sta facendo un bel lavoro, puntando sulla condizione fisico-atletica. Certo, manca ancora un po’ di brillantezza, ma le ultime due amichevoli contro Torconca e Cattolica (entrambe vinte 1-0, ndr) hanno dimostrato una buonissima solidità di squadra. Bene in difesa anche negli elementi più giovani come Gnaldi e Salvatori, tosti in mezzo. In avanti un po’ troppi individualismi, però i nostri attaccanti hanno una condizione l’uno diversa dall’altro”.

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Corriere Adriatico