Ascoli e Perugia senza tifosi l'amarezza di Aglietti e Abodi

L'Ascoli in azione al Del Duca
ASCOLI  - Finalmente si gioca, domani pomeriggio  Ascoli e Perugia si affronteranno in un Del Duca a porte chiuse e in uno scenario surreale. Il tecnico...

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ASCOLI  - Finalmente si gioca, domani pomeriggio  Ascoli e Perugia si affronteranno in un Del Duca a porte chiuse e in uno scenario surreale. Il tecnico bianconero Aglietti alla vigilia del match ha  espresso tutta la sua delusione: «Sono  deluso  per  quello che  è  successo, sembrava non ci fosse la giusta attenzione per un evento  sportivo. Capisco  che le esigenze in questo momento sono altre, ma il tutto poteva essere gestito in maniera diversa.  E’ sembrato come se la società, la squadra non contassero in questo contesto, invece non è così, il calcio muove tanti sentimenti.  Ognuno ha le  proprie  ragioni e tutte rispettabili, ma mi sembra strano parlare di ospitalità,  perché poi quando c’è la possibilità di dimostrarlo si dice no». 

Il tecnico bianconero  ha convocato 22 giocatori non ci sono gli infortunati  Bianchi, Hallberg, Gigliotti,  Lazzari e Cinaglia  mentre Mignanelli è influenzato. Tra i 22 ci sono anche due ragazzi della Primavera Paolini  e De Angelis.  Per quanto riguarda la formazione Aglietti ha dichiarato che ha due soluzioni in mente, non è escluso comunque che ci sia un cambio di modulo.  Si gioca al Del Duca alla ore 15  a porte chiuse per l’inagibilità parziale  dello stadio. Ci sarà anche il presidente di Lega Andrea Abodi: «Sarò ad Ascoli - fa sapere – per esprimere la mia vicinanza alla società e all'intera comunità cittadina.  Si è persa una grande opportunità per applicare nelle scelte quella umanità che predichiamo molto spesso a parole nei confronti delle comunità in difficoltà. La solidarietà va dimostrata con i fatti e implica anche la rinuncia a qualcosa. Restare prigionieri
delle rivalità è un segno di grande debolezza.  I cittadini si aspettano dalle classi dirigenti dei
comportamenti che contribuiscano a farci andare avanti e che non ci tengano prigionieri del passato» Abodi  rivela: «Il Pescara ci aveva dato la propria disponibilità e anche l'amministrazione cittadina aveva offerto una disponibilità informale, rispetto alla quale ci siamo basati, anche perché eravamo a 48 ore dalla partita. Poi c'è stata la marcia indietro: so che c'è stato un comunicato dei tifosi del Pescara e so che c'erano dei problemi organizzativi legati a disagi per le attività commerciali».

Nel frattempo oggi si sono svolte le altre partite del campionato cadetto, con risultati favorevoli ai bianconeri. Se i bianconeri vincessero entrambe le partite in meno che hanno rispetto alle altre (in casa con  Perugia ed Entella) si ritroverebbero ad un punto dalla zona playoff
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Corriere Adriatico