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Coppa d'Eccellenza alla Biagio Decide una rovesciata di Cavaliere

MATELICA - Cinque anni dopo la Biagio consuma la rivincita con lo...

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MATELICA - Cinque anni dopo la Biagio consuma la rivincita con lo stesso risultato e conquista la quarta Coppa Italia d'Eccellenza della sua storia. L’eurogol di Cavaliere regala l’apoteosi ai rossoblù e una delusione tremenda al Tolentino, alla seconda finale persa dopo quella del 2011 contro l’Ancona. Finisce 2-1 sul neutro di Matelica Con l’organico al completo, Malavenda sacrifica Medici arretrando Sampaolesi per incrementare la spinta sull’out destro difensivo. Sulla fascia opposta pulsa Domenichetti, mentre Giovagnoli e l’illustre ex Focante compongono una cerniera all’insegna della forza fisica. A garantire equilibrio al rombo di centrocampo provvede Rossini, al dinamismo si occupano Cecchetti e il classe ’98 Parasecoli. L’altro under Giampieri si piazza dietro le punte Cavaliere e Alessandroni. Privo di Strano, Passarini ripropone il 3-5-2 con il quale ha battuto Fabriano Cerreto e Marina. Il leader del pacchetto arretrato è Eramo con Palazzetti e Nicolosi in marcatura, a dettare i tempi della manovra si occupa Siena in una mediana completata da Romagnoli e dalla promessa Tizi. Sulle fasce accelerano Gobbi e capitan Ruggeri, dai cui piedi parte più di un assist per Adami e Mongiello. I cremisi partono con piglio autoritario, ma i rossoblù hanno il merito di colpire al primo affondo con la deviazione in mischia di Alessandroni sul corner col contagiri dello specialista Rossini. Immediata la risposta del Tolentino, pericoloso con il sinistro di Mongiello che sfiora il montante. Dai piedi del solito Rossini parte anche una punizione pericolosa per Cavaliere che spara a botta sicura sulla sagoma di Palazzetti. Nel finale del primo tempo si intensifica la spinta della squadra di Passarini, ma l’affondo di Gobbi trova l’uscita provvidenziale di Lombardi su Mongiello. La ripresa si apre con la piramidale opportunità divorata da Mongiello dopo una ripartenza a tutta velocità e con il traversone radente di Adami, sventato dalla puntuale diagonale di Sampaolesi. Il pari è nell’aria e lo firma lo stesso Adami sull’errato disimpegno di Focante. La Biagio fornisce un avvertimento con Alessandroni e colpisce allo scadere con la splendida rovesciata di Cavaliere sul cross arrotato di Sampaolesi.

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Corriere Adriatico