Bucchi si presenta: «Un orgoglio guidare la Vuelle, c'è passione»

Il nuovo coach Piero Bucchi a Pesaro
PESARO - Più di 200 tifosi hanno assistito all’Hotel Excelsior alla presentazione di coach Piero Bucchi, nuovo allenatore della Vuelle. In occasione della...

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PESARO - Più di 200 tifosi hanno assistito all’Hotel Excelsior alla presentazione di coach Piero Bucchi, nuovo allenatore della Vuelle. In occasione della conferenza stampa del nuovo coach biancorosso, è andata in onda anche la prima diretta streaming della storia della Vuelle su Facebook, che ha fatto registrare circa 1.200 persone collegate da tutta Italia, tra cui anche l’ala Giulio Gazzotti, sotto contratto con la Vuelle anche per la prossima stagione. Ad aprire la conferenza stampa è stato Ario Costa, presidente e direttore generale della Vuelle, che ha ringraziato i tifosi, tutti i collaboratori, il Consorzio Pesaro Basket e il main sponsor Consultinvest. Poi è stata la volta di coach Piero Bucchi, che ha firmato un contratto biennale con una opzione per il terzo.


«Sono contento di questa nuova avventura e felice di poter essere qua con voi per affrontare nuove sfide, e di far parte di questo staff composto da Ario Costa, Stefano Cioppi, Luciano Amadori e Marco Aloi - ha detto il tecnico bolognese di 58 anni - Queste persone le conosco già da anni, con Costa e Cioppi ho già lavorato in passato, quindi ho accettato questa nuova sfida con grandissima voglia. Pesaro è una piazza affascinante e per un allenatore è sempre molto bello e accattivante poter essere l’allenatore della Vuelle. Con grande orgoglio sono qua e cercherò di dare tutto me stesso».


Il fatto di aver lavorato già con Costa e Cioppi ha chiaramente influito nella decisione di accettare l’offerta della Vuelle. «Il fatto che ci fossero Ario e Stefano ha pesato molto - ha detto Bucchi - Con Cioppi ci siamo rincorsi per una vita e, dopo aver lavorato insieme nei camp che si facevano in Riviera alcuni anni addietro, provai a portare Stefano a Roma come mio assistente, ma per diversi motivi la cosa non si concretizzò. Con Ario e Stefano ci conosciamo da sempre, la loro presenza è stata una spinta in più, ma anche il fatto che ci sia Marco Aloi è importante, visto che abbiamo già lavorato insieme a Napoli. Nello staff ci sono una competenza e una carica umana veramente eccellente. Di sicuro non avremo il budget migliore, ma sono certo che abbiamo tanta passione e voglia di fare bene». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico