Mentre Pesaro conserva la serie A ad abbandonarla sono le altre squadre

Jasmin repesa, coach della Vuelle
PESARO - Si ferma il sogno di Cremona cestistica: il club che un anno fa vinceva la Coppa Italia non si iscrive alla Serie A. Per adesso la massima categoria è dispari, a...

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PESARO - Si ferma il sogno di Cremona cestistica: il club che un anno fa vinceva la Coppa Italia non si iscrive alla Serie A. Per adesso la massima categoria è dispari, a 15. «Il Consiglio di Amministrazione dopo attenta analisi dei budget preventivi stilati per la stagione 2020/2021 ha preso atto della mancanza di coperture economiche e garanzie per lo svolgimento del prossimo campionato di Serie A – si legge nel comunicato emesso ieri dal club lombardo -. L’intero Cda ha pertanto rimesso il proprio mandato all’assemblea dei soci che valuteranno eventuali proposte di subentro nella compagine societaria o in alternativa l’avvio delle pratiche di liquidazione della società». Cremona ha liberato i suoi collaboratori e l’intenzione sarebbe quella di proseguire con il solo settore giovanile. La notizia è da sottolineare in quanto la Vuelle Pesaro è stata a lungo incerta se accettare il mantenimento della serie A oppre riposizionarsi in A2, decidendo alla fine per resatare in serie A. La stessa cosa però non è riuscita ai club di Pistoia e Cremona, che hanno deciso di dare forfait. In ogni caso una brutta notizia per la pallacanestro, in attesa che si chiariscano le cose a Roma, altra piazza traballante. Il presidente Claudio Toti deve stabilire se accettare la proposta di acquisto formulatagli da una cordata di imprenditori e si saprà qualcosa a breve. Senza passaggio di proprietà, il destino del club capitolino sarebbe segnato col rischio concreto di una Serie A a 14 squadre (e con quante retrocessioni? Una?). E Torino sarà ripescata? Oggi Stefano Sardara presenterà il nuovo gruppo imprenditoriale (sarebbe internazionale) acquirente, sia in caso di A che di A2. 
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Corriere Adriatico