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E adesso sotto con la Fiorentina: il miracolo Ballardini (ma non diteglielo, si potrebbe incavolare di brutto) continua in Coppa Italia. L'ex allenatore della Samb – una delle ultime Samb belle da vedere e capaci di far sognare il popolo rossoblù – dopo aver fatto fuori il Napoli al “Maradona” ha fatto cadere pure la Roma di Mourinho all'Olimpico.
Le prove
Due indizi forse non fanno ancora una prova ma hanno il potere di gasare un ambiente calcistico storico e che, al ritorno nella massima serie, meritava questo e attendeva questo da 28 anni.
Non ditelo a Davide Ballardini, perché per lui quello che conta è il campionato, la salvezza, la conferma della Serie A. Intanto, però, c'è questo risultato straordinario in Coppa Italia. Benzina per alimentare una rincorsa complicata ma forse non impossibile. «Questa sera abbiamo fatto una buona partita, quando giochi contro la Roma devi essere bravo e fortunato ma la fortuna te la devi guadagnare. E noi ce la siamo guadagnata da squadra, e pure di buon livello. Non immaginavo una Roma deludente? Non immaginavo una prestazione così della Cremoense che ha tenuto bene il campo per tutta partita».
La salvezza
La Cremonese è a 10 punti dalla linea salvezza. «In campionato sono tutte partite secche - ride Ballardini -, cercheremo di avere questo atteggiamento da squadra ed essere così bravi sempre. Noi vogliamo giocare, poi è chiaro che gli avversari creano difficoltà ma la Cremonese, dal nostro arrivo, per le nostre intenzoni, è questa: quando hai la palla hai il dovere di smarcarti e giocare».
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