Australian Open, Djokovic batte Nadal e vince a Melbourne per la settima volta

Australian Open, Djokovic batte Nadal e vince a Melbourne per la settima volta
Un dominio assoluto, una finale degli Australian Open che in pratica non si è giocata. Troppo il divario in campo oggi sulla Rod Laver Arena tra Novak Djokovic e Rafa...

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Un dominio assoluto, una finale degli Australian Open che in pratica non si è giocata. Troppo il divario in campo oggi sulla Rod Laver Arena tra Novak Djokovic e Rafa Nadal. La miglior finale possibile tra il numero uno e il numero due del mondo è durata poco più di due ore: 6-3 6-2 6-3 per il 31enne serbo. E dire che il mancino spagnolo alla vigilia sembrava addirittura leggermente favorito: aveva raggiunto la finale senza cedere neppure un set triturando gli avversari, Tsitsipas compreso. Invece in campo c'è stato solo Djokovic. Impressionante la statistica degli errori gratuiti di Nole: appena 9 contro 28 di Rafa. Era 53esimo capitolo della rivalità fra questi due campioni (record nell'era open) e ora il tennista di Belgrado è avanti 28-25.


Una superiorità netta, al di là di ogni previsione, la sua: un break nel primo set, due nel secondo e altrettanti nel terzo hanno consegnato la vittoria al serbo. Un dato su tutti: Nadal ha avuto la prima e unica palla break quando era già sotto 6-2 6-3 3-2, dopo un'ora e 46 minuti. Una palla break che Djokovic ha annullato con un ottima prima. Per il 32enne maiorchino era la 25esima finale Slam: con quella di oggi ne ha perse 8 e mai prima si arreso in tre set. E' rientrato nel circuito dopo quattro mesi di assenza (non giocava dal ritiro nella semifinale degli US Open dello scorso settembre), ma sino all'atto finale le martoriate ginocchia avevano retto alla grande. Poi la sfida con un Djokovic mostruoso lo ha riportato bruscamente alla realtà. In questo momento il rivale è nettamente superiore.

Per Djokovic è il settimo titolo a Melbourne: ha superato Federer e Emerson fermi a quota sei. Il tennista di Belgrado ha messo le mani sul suo 15esimo Major, il terzo conquistato consecutivamente dopo i trionfi a Wimbledon e US Open in una seconda parte di 2018 davvero straordinaria. Ora è a meno due da Nadal (17 Slam) e a meno cinque da Federer (20).
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Corriere Adriatico