Ascoli, parla il patron Pulcinelli: «Onorerò i miei impegni. Ora consolidiamo gli assetti societari e superiamo le difficoltà»

Ascoli, parla il patron Pulcinelli: «Onorerò i miei impegni. Ora consolidiamo gli assetti societari e superiamo le difficoltà»
ASCOLI Salvezza e aspetti societari tengono banco nell'ambiente bianconero che si divide tra campo e quello che succede nelle stanze dei bottoni di Corso Vittorio. Dopo le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ASCOLI Salvezza e aspetti societari tengono banco nell'ambiente bianconero che si divide tra campo e quello che succede nelle stanze dei bottoni di Corso Vittorio. Dopo le nostre anticipazioni l’Ascoli calcio attraverso un comunicato conferma l' impegno al processo di risanamento, così come l'ingresso nell'organigramma societario di una delle società che fanno parte della Holding della Bricofer, ovvero la Cedibi di Gilberto Mancuso. Ingresso che non era stato precedentemente cominciato ufficialmente dal club. La Cedibi fa capo a Gilberto Mancuso, stretto collaboratore da sempre del patron bianconero Massimo Pulcinelli, e detiene il 12% delle quote societarie. 

 


La galassia Bricofer

Cedibi è una delle cinquanta società satelliti del gruppo Bricofer - come riportato da noi nell'edizione di ieri- Nell’ultima assemblea dei soci del 27 dicembre scorso Mancuso, era rappresentato dal legale Donato Palmieri. La società Cedibi esiste da 15 anni e ha superato il vaglio di Lega e Figc e aveva già comprato il 12% delle quote retrocesse da Rizzetta. «L’Ascoli Calcio 1898 in merito alle notizie diffuse su alcuni media relativamente all’assetto societario, precisa quanto segue: in data 30 giugno 2022 il socio North Sixth Soccer Holdings, in possesso di una partecipazione pari al 31% delle azioni del capitale sociale, ne ha ceduto – come annotato in pari data a libro soci e al registro delle Imprese – il 12% alla Cedibi S.r.l., società costituita il 18 febbraio 2000. Realtà solida da oltre vent’anni, la Cedibi S.r.l. è vicina alla proprietà e garantisce, per la quota di competenza, supporto finanziario e operativo, condividendo in toto le scelte di governance». Dal 30 giugno 2022, dunque, il capitale sociale dell’Ascoli Calcio è suddiviso fra Ferinvest Italia S.r.l. (39%), Distretti Ecologici (20%), North Sixth Soccer Holdings (19%), Cedibi S.r.l. (12%), Rabona (10%)». La società glissa sulla perdita di 6,6 milioni di euro inserita nell’ultimo bilancio ma ribadisce «l’impegno personale ed economico, che il patron Massimo Pulcinelli e la sua famiglia continuano a profondere per l’Ascoli Calcio, da sempre, orientato al rafforzamento del progetto sportivo, elaborato già dal lontano 2018 e volto al consolidamento degli assetti societari, grazie ai quali l’Ascoli Calcio ha superato le potenziali criticità, patite, negli ultimi anni, da molte società del calcio professionistico, onorando puntualmente tutte le scadenze grazie al fondamentale supporto economico dei soci di maggioranza». L’Ascoli calcio intende così sgomberare il campo da illazioni e polemiche inutili in «un momento in cui le massime energie sono concentrate sui risultati della squadra ed in cui tutti – società, piazza ed organi di informazione – dovrebbero collaborare per creare un clima di equilibrio, unità di intenti e determinazione nel raggiungimento dell’obiettivo». 

I pagamenti

La scorsa settimana inoltre la società ha adempiuto regolarmente al versamento degli emolumenti ai tesserati. L' Ascoli calcio è orientato al rafforzamento del progetto sportivo- così è scritto nel comunicato-, progetto sportivo che però passa per la salvezza. Mantenere la categoria diventa a questo punto determinante perché altrimenti gli scenari potrebbero essere ben diversi. La società chiede unità d'intenti per il raggiungimento dell'obiettivo che oltre ad essere un aspetto sportivo è anche un aspetto sociale per una città come Ascoli che da 125 anni vive di calcio. 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico