OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ASCOLI Salvezza e aspetti societari tengono banco nell'ambiente bianconero che si divide tra campo e quello che succede nelle stanze dei bottoni di Corso Vittorio. Dopo le nostre anticipazioni l’Ascoli calcio attraverso un comunicato conferma l' impegno al processo di risanamento, così come l'ingresso nell'organigramma societario di una delle società che fanno parte della Holding della Bricofer, ovvero la Cedibi di Gilberto Mancuso. Ingresso che non era stato precedentemente cominciato ufficialmente dal club. La Cedibi fa capo a Gilberto Mancuso, stretto collaboratore da sempre del patron bianconero Massimo Pulcinelli, e detiene il 12% delle quote societarie.
La galassia Bricofer
Cedibi è una delle cinquanta società satelliti del gruppo Bricofer - come riportato da noi nell'edizione di ieri- Nell’ultima assemblea dei soci del 27 dicembre scorso Mancuso, era rappresentato dal legale Donato Palmieri. La società Cedibi esiste da 15 anni e ha superato il vaglio di Lega e Figc e aveva già comprato il 12% delle quote retrocesse da Rizzetta. «L’Ascoli Calcio 1898 in merito alle notizie diffuse su alcuni media relativamente all’assetto societario, precisa quanto segue: in data 30 giugno 2022 il socio North Sixth Soccer Holdings, in possesso di una partecipazione pari al 31% delle azioni del capitale sociale, ne ha ceduto – come annotato in pari data a libro soci e al registro delle Imprese – il 12% alla Cedibi S.r.l., società costituita il 18 febbraio 2000.
I pagamenti
La scorsa settimana inoltre la società ha adempiuto regolarmente al versamento degli emolumenti ai tesserati. L' Ascoli calcio è orientato al rafforzamento del progetto sportivo- così è scritto nel comunicato-, progetto sportivo che però passa per la salvezza. Mantenere la categoria diventa a questo punto determinante perché altrimenti gli scenari potrebbero essere ben diversi. La società chiede unità d'intenti per il raggiungimento dell'obiettivo che oltre ad essere un aspetto sportivo è anche un aspetto sociale per una città come Ascoli che da 125 anni vive di calcio.
Leggi l'articolo completo suCorriere Adriatico