ASCOLI Vigilia importante in casa Ascoli. Arriva il Palermo del neo attaccante Gennaro Tutino. Eugenio Corini contro Cristian Bucchi. Due allenatori diversi tra loro, come diverse sono le esperienze che stanno vivendo nei rispettivi ambienti lavorativi. Il tecnico bianconero ha parlato al termine della rifinitura di ieri mattina.

Le novità

Bucchi adesso ha a disposizione anche il nuovo attaccante Francesco Forte, oltre al centrocampista Federico Proia, e proprio sui due neo bianconeri l’allenatore ha detto: «Si tratta sicuramente di due giocatori che abbiamo fortemente voluto perché entrambi hanno le qualità tecniche e morali per stare bene in questo gruppo e in questa società. Sono due ragazzi per bene, in gamba e allo stesso tempo hanno il veleno dentro, lo stesso che abbiamo anche noi, hanno qualità tecniche che vanno a completare i nostri reparti». Bucchi parla singolarmente dei due ragazzi, entrando più nello specifico: «Per Forte parla il curriculum. Ho avuto il piacere di lavorare con lui a Perugia, è un uomo d’area, un finalizzatore, ma anche un grande combattente, uno che non molla mai. Per Proia sono i numeri ad identificare le sue qualità: è un centrocampista di inserimento che ha nella fase realizzativa la sua peculiarità, anche questa è una caratteristica di cui avevamo bisogno. Abbiamo completato i reparti con due pedine per noi molto importanti». 

La sfida

Entrambi i nuovi arrivati oggi pomeriggio dovrebbero essere in campo per la sfida con i siciliani, dopo due trasferte si torna a giocare al Del Duca. «Finalmente torniamo a casa, sono sicuro che allo stadio verrà tanta gente, i nostri tifosi sono importanti per noi». Il tecnico poi si lascia scappare una promessa: «Sono sicuro che in questo girone di ritorno, restando uniti, faremo grandi cose». Dopo il pareggio conquistato in dieci contro undici a Ferrara è tornato ad essere alto il morale: «La prestazione di Ferrara ci ha ridato un pizzico di serenità, abbiamo ritrovato nella qualità del gioco e nello spirito le nostre prestazioni e questo è stato sicuramente importante, un piccolo passo a cui dobbiamo aggiungere tanto altro». Bucchi non parla del prossimo avversario: «Del Palermo preferisco non parlare perché dobbiamo preoccuparci di quello che dobbiamo fare noi. A chi verrà allo stadio nel girone di ritorno dico che vedrà una squadra battagliera, che dovrà lottare, combattere, voglio vedere dei guerrieri». Il tecnico conclude parlando della visita del patron Pulcinelli al Picchio Village mercoledì scorso. «La vicinanza è sempre importante, il patron è energia pura e ce la trasmette, ci carica. La visita è stata per lui l’occasione per conoscere i nuovi e per rivedere negli occhi tutti coloro che conosceva già e che magari avevano solo bisogno di una pacca sulle spalle o di un piccolo incoraggiamento. Siamo assolutamente contenti della sua visita e della sua vicinanza». Morale ritrovato, acquisti nuovi e importanti, l’attesa per un pubblico numeroso: sarà il campo a dare la risposta giusta.