L'Ascoli al lavoro per il match verità: Breda studia il modulo da adottare contro il Brescia

L'Ascoli al lavoro per il match verità: Breda studia il modulo da adottare contro il Brescia
ASCOLI Tutti uniti per raggiungere la salvezza. Salvezza una parola che ad inizio stagione, soprattutto dopo lo splendido campionato dell’anno scorso, sembrava accantonata...

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ASCOLI Tutti uniti per raggiungere la salvezza. Salvezza una parola che ad inizio stagione, soprattutto dopo lo splendido campionato dell’anno scorso, sembrava accantonata invece è tornata da attualità. Adesso che la situazione si è fatta più complicata tutto passa attraverso i piedi dei giocatori, attraverso le loro giocate, un gruppo di ragazzi che deve ricominciare a giocare con grinta e determinazione. Quella grinta e determinazione che hanno sempre contraddistinto l’Ascoli nelle partite determinanti e nella storia bianconera di partite determinanti ce ne sono state diverse. 

 


La spinta

Un tuffo nel passato per far riemergere i ricordi quelli positivi che hanno visto l’Ascoli trionfare in gare di grande importanza. Basta ricordare proprio la vittoria sul Brescia di tanti anni fa al Rigamonti quanto l’Ascoli conquistò la matematica salvezza in Serie A, oppure quell’Ascoli-Cagliari al Del Duca dove c’era un solo un risultato per i bianconeri ed era vincere e quella partita l’Ascoli la vinse, si salvò e sprofondò il Cagliari in cadetteria. Ebbene Ascoli-Brescia, anche se la zona a rischio e ancora distante tre punti, è da ritenere comunque una partita decisiva che deve essere giocata con il coltello tra i denti, senza sbavature senza errori, senza alibi. 

La preparazione

L’Ascoli deve proseguire la preparazione nella massima concentrazione. Il margine di distanza è ancora abbastanza rilevante, come detto tre punti dividono l’Ascoli dalla zona playout, ma sono tre punti da dover incrementare perché le inseguitrici dei bianconeri non sono affatto squadre da sottovalutare. Neppure lo stesso Brescia squadra costruita per disputare ben altro campionato, senza dimenticare che in fondo ci sono Spal, Benevento e Venezia, squadre che avrebbero dovuto lottare per i quartieri alti. Senza dimenticare il Cosenza che, tra le pericolanti, è quella che sta attraversando il momento migliore. Per tutti questi motivi l’Ascoli non deve assolutamente farsi risucchiare dal vortice. Nel frattempo il gruppo sta lavorando ed è quasi al completo tranne i due infortunati di lunga degenza, ovvero Giuseppe Bellucci e Amato Ciciretti. Tutti gli altri sono a disposizione, almeno al momento, questo permetterà al tecnico Roberto Breda di poter schierare la migliore formazione, e per migliore formazione si intende che in campo vadano i più forti, in attacco ad esempio sarà schierato il duo Federico Dionisi-Francesco Forte. Dionisi è ormai recuperato completamente dall’infortunio muscolare ed è pronto a guidare la battaglia al Del Duca, perché solo giocatori con determinate caratteristiche quelle da leader possono trascinare un gruppo che deve cercare di risollevarsi alla svelta da una situazione pericolosa. Nulla è perduto quindi, l’Ascoli ha tutta la possibilità per poter riemergere, riprendere il percorso interrotto con le tre sconfitte consecutive e disputare questa parte finale di campionato senza patemi d’animo, ma ovviamente servono i tre punti contro il Brescia. Il calendario pone di fronte all’Ascoli partite difficili, oltre a Brescia i bianconeri affronteranno il Frosinone, il Sudtirol, il Pisa, il Como. Il calendario lancia un assist all’Ascoli con la sfida contro le rondinelle e questo assist deve essere raccolto e tramutato in gol, senza sottovalutare l’avversario.

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Corriere Adriatico