Crisi epilettica, Dziczek crolla in campo durante Ascoli-Salernitana: si era già sentito male il 21 settembre scorso

Crisi epilettica, Dziczek crolla in campo durante Ascoli-Salernitana: i soccorsi e poi l'intervento dell'ambulanza
ASCOLI  - Momenti di autentico terrore quelli vissuti allo stadio Del Duca. Nove minuti di panico, a 7 dalla fine, di Ascoli-Salernitana. Il giocatore...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ASCOLI  - Momenti di autentico terrore quelli vissuti allo stadio Del Duca. Nove minuti di panico, a 7 dalla fine, di Ascoli-Salernitana. Il giocatore polacco Patrick Dziczek è sulla trequarti, arretra per difendere, cade da solo, tenta di rialzarsi, ripiomba improvvisamente a terra. Il pensiero va a Pierpaolo Morosini, morto nel 2012 sul campo, in Pescara-Livorno.

Dziczek è centrocampista della Salernitana, aveva accusato un malore importante, in campo, anche il 21 settembre scorso, gli esami accurati gli avevano comunque garantito l’idoneità. «Defibrillatore subito», urlano dalla panchina, l’intervento dell’ambulanza è pronto. Ogni volta che muove un piede, i compagni gli urlano «Dai che ci sei, dai che ce la fai». L’ex laziale, 23 anni, riesce a sedersi dopo alcuni minuti di trepidazione collettiva, solo lì l’apprensione scende. «Patrick, Patrick», urla qualche tifoso accreditato.

Le telecamere di Dazn non si avvicinano troppo per non indugiare sul dramma, il giocatore ha le mani sul volto, mentre esce. Parla con i compagni e con la Croce Rossa, viene portato via in ambulanza, a sirene accese.

«Abbiamo avuto paura - conferma Tutino, autore della doppietta con cui i campani hanno vinto contro l'Ascoli -, gli era già capitato uno svenimento analogo. Al di là della vittoria, il pensiero va solo a lui».

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico