L'arbitro si dimentica di espellere un giocatore: la partita va ripetuta

Un gol segnato durante una partita dei dilettanti
ANCONA - Sarà ripetuta Pontesasso-Palombina Vecchia, gara valevole per la nona giornata di ritorno del girone C di Seconda Categoria, disputata il 18 marzo e terminata sul...

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ANCONA - Sarà ripetuta Pontesasso-Palombina Vecchia, gara valevole per la nona giornata di ritorno del girone C di Seconda Categoria, disputata il 18 marzo e terminata sul risultato di 2-2. Fatale un errore tecnico dell’arbitro, che si è dimenticato di espellere un giocatore dopo la seconda ammonizione, facendolo soltanto dopo un gol segnato dalla squadra che sarebbe dovuta rimanere in dieci.


E’ quanto si legge nel comunicato 184 del Comitato regionale della Figc pubblicato oggi. «Esaminato il reclamo ritualmente proposto dalla Società Pontesasso, con il quale la stessa fa presente che il direttore di gara ammoniva il calciatore Soccionovo Luca al 27° minuto del primo tempo e successivamente al 42º minuto del secondo tempo senza provvedere, dopo la seconda ammonizione, ad espellere il calciatore sanzionato. Deduce sempre la reclamante che, successivamente, la Società Palombina Vecchia segnava un gol al 92º minuto del secondo tempo, e precisamente al secondo minuto di recupero dei 4 assegnati, trovandosi, la medesima società in parità numerica di calciatori per la mancata espulsione del soprannominato calciatore. Deduce ancora la reclamante che, richiamata l’attenzione dell’arbitro, questi effettuava un controllo dal proprio taccuino espellendo così il calciatore Soccionovo Luca. Rilevato dal referto arbitrale che il direttore di gara ammette i fatti così come descritti dalla reclamante e che pertanto risulta palese l’errore tecnico commesso dal direttore di gara e che pertanto il reclamo appare degno di accoglimento. Si decide: di accogliere il reclamo restituendo la relativa tassa e di demandare al Comitato Regionale Marche la fissazione di una nuova data per la ripetizione dell’incontro». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico